Sci alpino, l’Olimpiade da incubo (per ora) di Mikaela Shiffrin. SuperG e combinata per il riscatto. E il team event…

Seduta con le ginocchia al petto vicino alle reti ed un’espressione incredula sul suo viso. E’ terminato così, dopo solo tre porte, lo slalom olimpico di Mikaela Shiffrin. Le Olimpiadi di Pechino 2022 si stanno trasformando in un vero e proprio incubo per la campionessa americana, che è uscita prima in gigante (sempre in avvio di prima manche) e poi nuovamente anche tra i rapid gates.

Una debacle totalmente inaspettata ed improvvisa per un’atleta come Shiffrin, che in carriera era uscita veramente pochissime volte (mai in diciotto gare tra Mondiali ed Olimpiadi) e mai prima di oggi nella prima manche di uno slalom (tracciato anche dal suo allenatore). Non sembrano davvero esserci spiegazioni per due errori molto simili tra loro. La stessa Mikaela non sembra proprio comprendere come tutto questo sia stato possibile ed il suo viso ne è la perfetta fotografia del momento.

Le Olimpiadi di Shiffrin, però, non sono finite e ci sono ancora delle possibilità per conquistare almeno una medaglia. La situazione emotiva potrà certamente incidere, con la pressione che sarà veramente altissima nei confronti della statunitense. Shiffrin parteciperà al superG con la voglia immensa di riscatto e sicuramente parte tra le possibili candidate per una medaglia, anche quella d’oro, ma la concorrenza sarà elevata (molto più di quella in slalom).

Una seconda occasione è quella della combinata, dove Shiffrin si presenta come la principale favorita. Resta comunque a questo punto l’incubo dello slalom e la paura di uscire ancora una volta. Alla fine resta anche il Team Event, dove la nativa di Vail dovrebbe essere al via con la formazione americana per andare a caccia di una medaglia. Tre gare per scacciare le paure e ritornare la vera Mikaela Shiffrin.

Foto: LaPresse