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Sci alpino, Matteo Marsaglia: “Il vento può falsare la discesa delle Olimpiadi. Neve aggressiva, simile a quella americana”

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Si è disputata nella notte italiana la prima prova della discesa maschile per lo sci alpino. Un test importante per prendere confidenza con una pista che nessuno conosceva. Il migliore di giornata è stato, seppur con un salto di porta, lo svizzero Stefan Rogentin con il tempo di 1’44”. Dietro di lui la sorpresa spagnola Adur Etxezarreta, secondo a 8 centesimi, e l’italiano Christof Innerhofer, terzo a 26 centesimi, mentre ha chiuso in 27ma posizione Dominik Paris. 

Oltre a Innerhofer e Paris, ha disputato la sua prima prova anche Matteo Marsaglia, che ha fatto segnare il 21° crono. “Finalmente abbiamo fatto conoscenza con questa pista che sinora non eravamo mai riusciti a vedere in modo serio. Sicuramente è divertente, ci sono un po’ di porte cieche che ci creavano qualche dubbio, oggi abbiamo preso le misure. Io ad esempio ho fatto qualche metro di troppo, soprattutto nella parte alta.” Sono state queste le parole del nativo di Roma al termine della prima discesa (fonte: FISI).

Sci alpino, Christof Innerhofer 3° nella prima prova di discesa alle Olimpiadi. Lontani Paris e i favoriti

Lo stesso Marsaglia, ha poi continuato con un’analisi sulla neve e un’importante considerazione finale sul vento, fattore che potrebbe essere decisivo per la gara di domenica: “La neve di questa pista è un po’ particolare perché difficile da trovare in molte parti, la definirei simile alla neve americana, anche se meno aggressiva. Per noi non è nemmeno male, soprattutto per me e Innerhofer. Il problema è dato dal vento: al di là del fatto che può falsare il cronometro, toglie anche quei 4/5 km di velocità che protrebbero regalare un pizzico di spettacolo ulteriore”.

Foto: LaPresse

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