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Sci alpino, perché Mattia Casse è a Pechino 2022? La motivazione

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L’arcano sembra essere stato definitivamente svelato. Prima e, soprattutto, dopo le convocazioni definitive della squadra italiana di sci alpino al maschile in vista dei Giochi Olimpici invernali di Pechino, erano fioccate le polemiche. Il contingente più che ristretto racimolato tra gli uomini (a causa di un regolamento non studiato al meglio) aveva costretto i direttori tecnici della Nazionale a operare scelte molto difficili.

Alla fine Mattia Casse, nonostante ben tre top10 in Coppa del Mondo, di cui due in superG ed una in discesa, è stato estromesso dalla lista per l’appuntamento a Cinque Cerchi. Il suo commento il giorno successivo è stato un vero e proprio sfogo: “Per i regolamenti avrei forse meritato questa convocazione, per la politica evidentemente no”.

Nonostante ciò, ieri è arrivata la clamorosa notizia che il 31enne è volato comunque verso la Cina, nonostante le prove di discesa libera fossero già in corso.

Sci alpino, Pechino 2022: Mattia Casse è in Cina, e non come riserva! Mistero sulle ragioni

Dalla Federazione Italiana Sport Invernali è arrivata la dovuta spiegazione: “Mattia Casse, velocista tesserato per le Fiamme Oro, si trova a Pechino, a disposizione della squadra italiana, in considerazione del numero ristretto degli atleti azzurri dello sci alpino e della frequenza dei contatti stretti che stanno emergendo in queste prime giornate dei Giochi”.

Una riserva sul campo, dunque, soprattutto in vista del SuperG: se dovessero esserci problemi in chiave Covid-19 per la squadra tricolore, allora Casse potrebbe rientrare in lizza.

Foto: Lapresse

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