Sci alpino, Michelle Gisin: “In slalom ho fatto la gara della vita pensando alle parole di Nelson Mandela”

Michelle Gisin, nata a Samedan, nel Cantone dei Grigioni, il 5 dicembre 1993. Professione: sciatrice. Segni particolari: Regina della combinata. Nient’altro da aggiungere per la svizzera che, dopo la medaglia d’oro nella specialità ai Giochi Olimpici Invernali di PyeongChang 2018 ha saputo fare il bis questa mattina, centrando una vittoria davvero di spessore.

L’elvetica, infatti, dopo una prova di discesa nella quale aveva limitato i danni, ha sprigionato la sua qualità nello slalom, andando a concludere con ampissimo margine sulla compagna di squadra Wendy Holdener e su Federica Brignone, abile a centrare un brillante terzo posto finale.

Michelle Gisin a fine gara è, ovviamente, raggiante e racconta le sue emozioni a RSI: “Duplice campionessa olimpica… è pazzesco! Che sorpresa! Quest’estate non avrei mai pensato di essere qui, oggi, sotto la neve cinese a festeggiare un altro titolo olimpico. Dicevano che non nevicava mai, invece sta succedendo di nuovo. I miei genitori dicono che se nevica succede sempre qualcosa di grande per la nostra famiglia e secondo me è proprio così!”

Dalle emozioni alla gara vera e propria, che la svizzera racconta in questo modo: “In partenza ho pensato a delle parole di Nelson Mandela, che diceva che la persona coraggiosa non è quella che non ha paura, ma quella che trova le forze per sconfiggerla. Ci ho pensato al via perché in discesa ho rischiato tutto inutilmente e sono finita dietro a Mikaela Shiffrin, Wendy Holdener e Federica Brignone. Sapevo che in slalom avrei dovuto fare la manche della mia vita e ci sono riuscita, ma non so come ho fatto perché ho già dimenticato tutto”. 

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Ultima battuta per la medaglia d’argento Wendy Holdener: “Oggi è andato tutto bene e sono fiera della mia discesa. Sono migliorata nella velocità ed ho imparato ad amarla. Nello slalom ho avuto qualche difficoltà, non sono riuscita ad interpretarlo al meglio, ma sono comunque contenta di me stessa”.

Foto: Lapresse