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Sci alpino, Mikaela Shiffrin mai così male: fuori in tre gare alle Olimpiadi. Ora c’è l’obiettivo Coppa del Mondo

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I Giochi Olimpici invernali di Pechino 2022 sono, senza mezzi termini, il punto più basso della carriera di Mikaela Shiffrin. Inutile girarci attorno. La nativa di Vail, nel Colorado, si aspettava ben altro dalla sua trasferta cinese e, invece, i risultati sono stati letteralmente incredibili. In senso negativo si intende.

Dopo il primo oro a Sochi 2014 ed un’edizione di PyeongChang 2018 che l’aveva vista trionfare in gigante e cogliere l’argento in combinata, la fuoriclasse statunitense ha totalmente mancato la sua terza kermesse con i Cinque Cerchi. Il bottino messo a segno lo conferma e sottolinea in maniera impietosa.

Fuori nella prima manche del gigante, fuori nella prima manche anche dello slalom, quindi nona nel superG a 79 centesimi di distacco dalla vincitrice Lara Gut-Behrami, quindi 18a nella discesa vinta da Corinne Suter (con un distacco di ben 2.49), infine, out anche nella manche di slalom della combinata disputata questa mattina. Non solo nessun successo, non solo nessun podio, ma un solo arrivo nelle prime 10 e, udite udite, tre uscite di scena in cinque gare.

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Risulta davvero complicato provare a spiegare come una campionessa simile, nel pieno della sua maturità sportiva (dopotutto compirà i 27 anni il 13 marzo) possa avere fallito così in maniera assoluta il grande evento, quello con i Cinque Cerchi. Quello per il quale si attende 4 lunghi anni. Evidentemente l’uscita di scena nel gigante iniziale ha lasciato scorie a livello mentale che non è stata in grado di affrontare e metabolizzare, in un crescendo di brutte prove che si è concluso oggi quando, oggettivamente, le sarebbe stato sufficiente arrivare al traguardo tra le porte strette per vincere una medaglia (di quale metallo era tutto da chiedere alle svizzere Michelle Gisin e Wendy Holdener).

A questo punto per la 3 volte detentrice della Sfera di Cristallo, non rimarrà che andare nuovamente all’assalto della Coppa del Mondo che, nelle due ultime edizioni, è andata nelle mani di Federica Brignone e Petra Vlhova. Al momento la statunitense comanda la classifica generale con 17 punti di margine proprio sulla grande rivale slovacca, alle prese con un problema alla caviglia. L’occasione sarà di quelle da non mancare per rimettersi in carreggiata nella propria carriera, anche se il ricordo di questa Olimpiade cinese, rimarrà nella sua mente probabilmente per sempre…

Foto: Lapresse

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