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Sci alpino, Olimpiadi stregate per Shiffrin: “Ho bisogno di fermarmi a riflettere su quanto accaduto”

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Non basta chiamarsi Mikaela Shiffrin ed essere la sciatrice più forte di tutti i tempi per conquistare un oro olimpico. Ogni gara è a sé, ciascun palo o porta richiede la massima concentrazione e il saper gestire la pressione è vitale per ottenere grandi risultati. “Her Majesty” ha sempre dimostrato, fin da giovanissima, di non avere rivali nella tenuta mentale e le sue straordinarie doti l’hanno proiettata in cima all’Olimpo sciistico. Qualcosa però si è incrinato sulla “Ice river” di Pechino.

In diciotto gare tra Mondiali ed Olimpiadi Shiffrin era sempre arrivata al traguardo. Negli ultimi dieci anni di Coppa del Mondo si contano solo quattro uscite in slalom. Cosa sta succedendo alla campionessa nordamericana? Nessuno si aspettava tale involuzione nell’appuntamento più importante del quadriennio e lei stessa fatica a comprendere i motivi della debacle.

“Ho iniziato a spingere fin dall’inizioracconta ai microfoni di Discovery -. Avevo tutte le intenzioni di sciare più forte che potevo, subito sono scivolata un po’ in una curva ma non volevo allargare la mia linea. La mia intenzione era di andare sulla linea più aggressiva, la linea più impegnativa da sciare che è anche la più veloce. Non ho superato il quinto palo, qualcosa è andato storto”.

Sci alpino, l’Olimpiade da incubo (per ora) di Mikaela Shiffrin. SuperG e combinata per il riscatto. E il team event…

“Adesso voglio fermarmi un attimo a riflettere, rielaborare quanto successo e cercare di capire cosa ho fatto davvero di sbagliatoprosegue -. Questa uscita sta mettendo in discussione i miei ultimi 15 anni e tutto ciò che credevo di sapere sulla mia sciata, sullo slalom e sul modo di affrontare le competizioni dal punto di vista mentale. In questo momento sono piuttosto giù di morale, ma non sarà così per sempre”.

Il disastro nelle discipline tecniche potrebbe spingere Shiffrin a partecipare a tutte le altre gare del programma, discesa libera compresa. Vedremo se la ventiseienne di Vail riuscirà ad invertire la rotta nei prossimi giorni, le occasioni per dare un colpo di reni e ribaltare le sorti della sua Olimpiade non mancano. Al momento però la delusione regna sovrana.

Foto: LaPresse

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