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Sci alpino, pagelle gigante Olimpiadi: Odermatt, che stoffa! De Aliprandini spreca, Italia senza azzurri all’arrivo

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Marco Odermatt è il nuovo campione olimpico di gigante. Lo svizzero conquista finalmente la medaglia d’oro, imponendosi davanti allo sloveno Zan Kranjec e al francese Mathieu Faivre. Italia ancora senza medaglie al maschile. Qui di seguito le pagelle della gara.

Marco Odermatt 10: la stoffa del fuoriclasse. Sapeva benissimo della prestazione incredibile di Kranjec ed è l’unico ad aver retto la pressione ed essere riuscito a gestire il vantaggio su un tracciato sicuramente rovinato dai passaggi e dalla nevicata. Alla fine arriva il tanto atteso oro, cercato e non trovato in velocità, ma questa era la sua gara e lo svizzero non ha fallito l’appuntamento.

Zan Kranjec 9,5: solamente Odermatt oggi poteva batterlo. La sua seconda manche è un capolavoro di bravura, coraggio e anche un pizzico di fortuna, ma quest’ultima premia solo chi attacca come lo sloveno. Ha assaporato il titolo olimpico sicuramente, ma la rimonta dall’ottava posizione è epica e si gode un argento semplicemente fantastico in una stagione di Coppa del Mondo davvero travagliata.

Sci alpino, Marco Odermatt doma un super Kranjec ed è oro olimpico in gigante. Fuori Luca De Aliprandini

Joan Verdu 9: la favola del gigante olimpico di Pechino 2022. Un andorrano tra i primi dieci al mondo alle Olimpiadi sembrava impossibile anche solo da immaginarlo ed invece il 26enne si regala un’impresa epica. Strepitoso nella prima manche con il pettorale 32 a chiudere dodicesimo, poi nella seconda realizza il terzo crono totale e si prende un nono posto leggendario per lui e per la sua nazione.

Mathieu Faivre 7,5: finisce lontanissimo a quasi un secondo e mezzo da Odermatt e Kranjec, ma tanto basta per conquistare la medaglia di bronzo. E’ un uomo da grandi appuntamenti, come dimostra anche il titolo mondiale vinto a Cortina. Bravissimo nella prima manche, meno nella seconda, ma è arrivato in fondo e ha saputo gestirsi bene.

River Radamus 7: il talento non manca e probabilmente nel prossimo quadriennio sarà sempre più spesso tra i migliori. Deve solo trovare maggior continuità anche solo tra una manche e l’altra. Quello di oggi è un quarto di posto anche un po’ amaro, ma deve essere un segnale importante per il futuro.

Luca De Aliprandini 5: purtroppo la sua seconda manche dura solo cinque porte. Ha attaccato ed era anche giusto, ma ha sbagliato subito e tutti i sogni di medaglia sono sfumati. Serviva gestire maggiormente la prima parte e provare in ogni modo ad arrivare in fondo (Faivre insegna) per magari giocarsi la medaglia di bronzo.

FOTO: LaPresse

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