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Sci alpino, Sofia Goggia convince in discesa ed esulta all’arrivo! Nufer davanti a tutte in prova alle Olimpiadi

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C’era grande attesa per il ritorno in pista di Sofia Goggia dopo la caduta di Cortina d’Ampezzo e il conseguente infortunio che l’ha costretta a tre intense settimane di fisioterapia, riabilitazione e lavoro per ritrovare la migliore forma fisica. La bergamasca ha preso parte alla prima prova cronometrata della discesa libera femminile alle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022 e le sensazioni emerse sono confortanti. L’azzurra aveva palesato diversi dubbi negli ultimi giorni riguardo alla sua condizione, aveva rinunciato al superG di ieri e non era nemmeno sicura di poter essere della partita per la gara di martedì 15 febbraio.

La discesa odierna, però, spazza via le perplessità e Sofia Goggia può ritenersi ampiamente soddisfatta. Una volta giunta al traguardo, infatti, la Campionessa Olimpica di PyeongChang 2018 ha alzato i bastoncini sopra al caschetto, si è raccolta in qualche secondo di riflessione e poi ha sfoggiato uno splendido sorriso davanti alle telecamere. Un’esultanza a tutti gli effetti, un ruggito liberatorio dopo un periodo decisamente difficile e caratterizzato da tante paure. Un’iniezione di fiducia che lascia ben sperare: chiaramente la nostra portacolori deve ancora carburare, ma il cammino intrapreso è quello giusto e la pista di Yanqing potrebbe essere nelle sue corde.

Sofia Goggia è partita in maniera guardinga, è stata brava a rimanere in pista sul primo salto (tante rivali avevano saltato la porta) e poi col passare dei secondi ha iniziato a prendere confidenza con la neve cinese e con la velocità, aspetto tutt’altro che banale visto l’infortunio con cui ha dovuto fare i conti. In alcuni tratti l’abbiamo vista convincente e pimpante, tonica e sul pezzo: nella parta centrale del tracciato sembra poter dire la sua ed esprimersi al meglio. Nel finale ha poi tenuto testa a Ester Ledecka, chiudendo a otto centesimi di distacco dalla due volte Campionessa Olimpica di snowboard PGS che in quel momento si trovava al comando della classifica generale.

VIDEO Sofia Goggia torna in pista: la prova di discesa alle Olimpiadi e la gioia al traguardo

Successivamente diverse atlete l’hanno sopravanzata e così Sofia Goggia, scesa col pettorale numero 11, ha chiuso in 12ma posizione con un ritardo di 1.55. Va detto che l’obiettivo odierno non era quello di cercare il tempo: l’importante era capire il proprio reale stato di forma, ritrovare la confidenza con una prova veloce e cercare di comprendere le linee migliori su una pista ignota. Missione compiuta per la bergamasca, che fa un passo in avanti: il bicchiere sembra essere mezzo pieno, la seconda prova cronometrata (in programma domenica 13 febbraio, ore 04.00 italiane) fornirà nuove risposte.

A timbrare il miglior tempo è stata la svizzera Priska Nufer, scesa col pettorale numero 26 e capace di chiudere col tempo di 1:33.47 (con salto di porta). Alle sue spalle si sono piazzate la tedesca Kira Weidle (a 0.44, pettorale 19) e l’austriaca Christine Scheyer (a 0.67 con salto di porta, numero 18). Sono tre atlete non particolarmente attese alla vigilia, ma potrebbero stupire. La sensazione è che la pista si sia velocizzata col passare dei minuti, come dimostrano i risultati della francese Laura Gauche (settima a 0.99 col pettorale 27, salto di porta), della svizzera Joana Haehlen (ottava a 1.24 col 23) e della statunitense Mikaela Shiffrin (nona a 1.33, pettorale numero 32 per la fuoriclasse americana uscita in gigante e slalom).

La grande favorita della vigilia sembra essere la svizzera Lara Gut, ieri vincitrice in superG: la velocista elvetica ha firmato il sesto tempo (a 0.94 dalla leader, pettorale numero 17) rialzandosi nel tratto finale dopo aver impressionato. Ha concluso alle spalle delle connazionali Corinne Suter (quarta a 0.83) e Michelle Gisin (quinta a 0.86, salto di porta) che l’avevano preceduta nell’ordine di partenza. Si sono nascoste tutte le altre austriache: Tamara Tippler 25ma a 2.68 (salto di porta), Cornelia Huetter 27ma a 2.87 (salto di porta), Ramona Siebenhofer 34ma a 3.88, Mirjam Puchner 36ma a 4.16. Va annotato che molte atlete hanno saltato la porta sul primo salto.

Nadia Delago è scesa col pettorale numero 1 e ha concluso in 15ma piazza a 1.71. Una buona prestazione considerando che non aveva punti di riferimento, è piaciuta nei tratti di scorrimento. Nicol Delago, col numero 25, si è fermata in 17ma piazza (+2.17, salto di porta) appena davanti a Elena Curtoni (+2.31). Federica Brignone, argento in gigante e scottata dalla delusione del superG, ha saltato due porte e ha siglato il 20mo tempo (+2.42), precedendo di quattro centesimi Marta Bassino. Francesca Marsaglia 30ma a 3.00 (salto di porta). Ci sarà una selezione interna per decidere quali saranno le quattro azzurre che prenderanno parte alla gara di martedì.

Foto: Lapresse

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