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Sci alpino, Sofia Goggia deve resistere: 2 gare per vincere la Coppa del Mondo di discesa. E le alleate…

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Anche quando non brilla Sofia Goggia rimane il punto di riferimento della velocità azzurra. La bergamasca, frenata dagli ormai noti acciacchi fisici, è la miglior atleta di casa Italia nella libera andata in scena sulle nevi svizzere di Crans Montana e conserva il pettorale rosso con 65 punti di margine su Corinne Suter.

Il dodicesimo posto tra le porte larghe della Mont Lachaux lascia intatte le ambizioni di Goggia nella classifica di specialità, complice il mezzo blackout della neo Olimpionica Suter che non va oltre la decima posizione. Al termine della rassegna mancano solo due discese compresa quella di domani, la rimonta dell’elvetica è tutta da conquistare.

Vero, una “Super Sofi” al 50% rischia di prestare il fianco al recupero della migliore Corinne, ma pur correndo in difesa il gap rimane considerevole. Inoltre giudicando la prova di oggi la svizzera sembra essersi adagiata sugli allori dopo l’acuto in terra cinese, difficile che le motivazioni siano elevatissime. Permane poi il discorso inerente alle “alleate”, ovvero tutti quei nomi più o meno competitivi che hanno le carte in regola per “scippare” posizioni alla velocista di Canton Svitto, minandone così la risalita.

Sci alpino, Sofia Goggia: “Ho sciato con il freno a mano tirato, sono indietro rispetto a Corinne Suter”

Tra 24 ore capiremo meglio quale piega prenderà la battaglia verso la coppa della disciplina, ricordando però che l’ultima libera delle finali di Courchevel-Meribel rappresenta un inedito nel circuito di Coppa del Mondo. La capacità di adattamento potrebbe fare la differenza, mettere pressione a Suter impedendole di racimolare punti domani costituisce il primo passo per chiudere i giochi una volta per tutte.

Foto: Lapresse

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