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Sci alpino, Sofia Goggia pessimista: “Non garantisco di fare la discesa. Non sarò la solita Goggia”

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Lo scorso 23 gennaio il sogno olimpico di Sofia Goggia sembrava essersi infranto nel superG di Cortina d’Ampezzo. Una bruttissima caduta che aveva provocato una lesione parziale del legamento crociato del ginocchio sinistro ed una piccola frattura al perone. Un referto da brividi, tuttavia la bergamasca non si è persa d’animo. Ha lavorato duramente dalle 7.00 del mattino sino alle 21.00, ogni giorno. Tanti esercizi in palestra e fisioterapia per rimettersi in piedi e riaccendere la fiammella della speranza. Domenica è sbarcata a Pechino ed oggi ha assaggiato per la prima volta la neve olimpica.

Non è ancora tuttavia certo che la campionessa in carica possa difendere il proprio titolo di discesa martedì 15 febbraio, come ha spiegato l’azzurra ai microfoni di RaiSport: “Non garantisco nulla. Oggi è il primo giorno sulla neve. Ho fatto prima un po’ di campo libero e poi del buon gigante. Le condizioni sono quelle che sono. Ho ancora un po’ di tempo, però devo veramente un po’ dosare i carichi sia sugli sci sia in palestra. E soprattutto devo dare molta importanza al riepilogo biologico del ginocchio in sé. Non posso veramente garantire nulla, nemmeno la partecipazione alla discesa. Adesso io vivo veramente di ora in ora, ogni curva è importante

Le parole della classe 1992 hanno lasciato trapelare tanto scetticismo: “Le condizioni sono quelle che sono. La confidenza con la velocità è una cosa che costruisci negli anni e alla fine io ho picchiato due belle ‘cartelle’ (testuale, ndr) nel giro di una settimana. Ho rischiato tanto, soprattutto con quest’ultima. Le condizioni mie sono quelle che sono (lo ripete, ndr). Valuteremo di giorno in giorno“.

Di sicuro non è mancato il supporto da parte di milioni di appassionati: “Esser qua ti mette di fronte a tutte quelle che possono essere le problematiche eventuali. Per sciare ai nostri livelli ci vogliono fisico, tanta testa, anche il cuore a posto. Io parto da tanto lontano e ce la metto tutta. Ringrazio tutti gli italiani per l’affetto che mi hanno dimostrato. A volte si va ad una Olimpiade con il peso di una nazione addosso. Io ci sono andata senza alcun peso, ma con l’affetto e il supporto di tutta la mia nazione“.

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Poi, in chiusura, l’azzurra si è quasi commossa: “Mi dispiace non poter essere la solita Goggia competitiva, ma le mie condizioni sono queste e cercherò di dare il mio meglio giorno dopo giorno“.

Foto: Lapresse

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