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Sci alpino, Sofia Goggia sui social: “Ho pianto, ma ora ci sono! Con nel cuore il sogno da bambina”

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Sofia Goggia ha fornito ottime impressioni nel corso della seconda prova cronometrata della discesa libera alle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022. L’azzurra sembra essere decisamente in forma e pare avere recuperato dalla dolorosa caduta rimediata a Cortina d’Ampezzo.

La bergamasca è risultata pimpante sugli sci e decisamente convinta nella sua azione sulla pista di Yanqing. Il miglioramento è netto rispetto al primo test effettuato due giorni fa. La Campionessa Olimpica si è caricata per la gara di domani (martedì 15 febbraio, ore 15.00 italiane) pubblicando un lungo post sul suo profilo Instagram. 

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Ha ripercorso le ultime settimane convulse con l’infortunio patito a Cortina d’Ampezzo, la riabilitazione, i dubbi, le paure, il lavoro per farsi trovare pronta alle Olimpiadi e per cercare di disputare la discesa libera. Poi le prove cronometrate, la crescita giorno dopo giorno e ora la vigilia della gara, dove andrà a caccia di qualcosa di importante: “Ho pianto, ma ora ci sono. Con il cuore di una bambina“.

POST SOFIA GOGGIA ALLA VIGILIA DELLA DISCESA ALLE OLIMPIADI

È il parterre a Cortina che ammutolisce in pochi secondi. Ed è l’abbraccio con i miei amici di sempre in cui mi sono stretta e che mi ha avvolta nella reception dell’hotel, prima di volare a Milano. Sono le loro parole che mi invitano a tenere duro di testa. Ed è la profonda sofferenza che provo nel mio cuore disperato. Sono le interminabili lacrime in elicottero ed è l’esito delle risonanze che non voglio sentire, ma che mi toccherà sapere. È un crociato lesionato che ha bisogno di tempo, ed è proprio il tempo, ciò che non ho.

È l’ennesimo urlo che verrebbe naturale scagliare contro il cielo, ed è invece la forza, la luce che sai trovare dentro di te e che non ti farà perdere la calma. È il primo di febbraio, giorno di partenza della tua squadra per le Olimpiadi, e sono le lacrime in palestra, zoppicante, al pensiero di non essere anche io all’aeroporto con loro. Sono i messaggi di affetto di una Nazione ed è l’amore che ne consegue. È la fiducia di chi mi è stato accanto, ma è una dannata corsa contro il tempo. È il tempo biologico di guarigione che non hai, ed è la biologia delle credenze a cui tu ti affidi. Sono i progressi incredibili, e sono i Giochi che iniziano, quando ancora non hai toccato la Neve. Sono le prime curve incerte ed é il countdown dei giorni alla discesa a cui hai deciso di partecipare. “Questa è la prova più grande che la vita mi abbia mai portato”, sussurro tra le lacrime in partenza al fisio…

L’altro giorno, quando sono entrata in casetta per fare la ricognizione della prima prova, ho guardato quei cinque cerchi e la scritta di #beijing2022 : ho avuto un’esplosione di felicità nel cuore. Non vorrei essere da nessun’altra parte se non qui!! Perché le Olimpiadi sono il posto dove ciascun atleta vorrebbe essere…. Oh, quel mio Sogno nel cuore sin da bambina!

Domani partirò con il numero 13. Con il cuore che mi vola e la contentezza stampata in viso. Consapevole di aver dato tutto. Perché avrei dovuto esserci a prescindere, ma poi, con quella caduta, tutto sembrava andato in fumo … Invece: CI SONO!!

Foto: Lapresse

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