Sci di fondo

Sci di fondo, gli avversari di Federico Pellegrino e Francesco De Fabiani nella Team Sprint. Russia e Norvegia superiori, Finlandia con Niskanen…

Pubblicato

il

Federico Pellegrino e Francesco De Fabiani competeranno inizialmente nella seconda semifinale della team sprint delle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022, che si disputerà a tecnica classica. Un appuntamento, questo, che certo non li vede favoriti, e forse nemmeno tra i principali candidati al podio. Ma andiamo a vedere tutto nel dettaglio.

Già nella citata semifinale troviamo forse gli avversari più difficili per il duo azzurro, e cioè il duo dei russi Alexander Bolshunov e Alexander Terentev. Dell’uno c’è poco bisogno di fare presentazioni: ha vinto di tutto, e solo l’esistenza di Pellegrino e Klaebo gli impedisce di essere un serio macinatore di vittorie anche nelle sprint individuali. Ultimamente, però, oltre a loro e ad altri protagonisti si è aggiunto anche Alexander Terentev, forse il nome che più ha stupito in quest’annata 2021-2022 essendo stato l’unico in grado di battere il grande dominatore della specialità.

Proprio Johannes Hoesflot Klaebo sarà, inevitabilmente, il grande motore della Norvegia, che entra in gioco nella prima semifinale e che avrebbe potuto schierare (quasi) chiunque con lui. In questo caso c’è Erik Valnes, l’opzione indubbiamente più forte per il pregresso che c’è nei suoi risultati. I favoriti per la medaglia d’oro sono loro, e su questo è inutile anche aprire la discussione.

Sci di fondo, team sprint Olimpiadi: orari 16 febbraio, programma, tv, streaming, pettorali italiani

L’Italia avrà difficoltà molto relative nella sua semifinale: ci sono, infatti, formazioni che hanno sì delle buone coppie (la Svezia con William Poromaa e Oskar Svensson è probabilmente la più quotata), ma nessuna che abbia il livello degli azzurri e del Comitato Olimpico Russo. Il problema vero, però, sarà quello della finale.

Con ogni probabilità, infatti, si ritroveranno le due grandi avversarie del duo dello Stivale per il podio. Una è la Finlandia, che accanto a Joni Maki schiera Iivo Niskanen, personaggio non nuovo a vittorie in questa fattispecie (a Sochi c’è chi se lo ricorda molto bene). L’altra è la Francia, che ha comunque deciso per una scelta un po’ particolare dati i risultati degli ultimi anni e anche di questo: con Richard Jouve c’è Hugo Lapalus, mentre è rimasto fuori Lucas Chanavat, sul quale ha probabilmente pesato la poca brillantezza nella gara individuale.

Non dovrebbero esserci altre coppie a contendersi le medaglie; semmai, qualcuno potrebbe avere il ruolo di guastafeste a partire da Gran Bretagna, Repubblica Ceca e Svezia, e in questo senso anche Stati Uniti e Germania qualcosa possono fare, pur se leggermente defilati.

Foto: LaPresse

Exit mobile version