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Sci di fondo, Pechino 2022. Quali connotati assumerà la 50 km? Arrivo in volata, o azione vincente in solitaria?

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Sabato 19 febbraio è il giorno in cui lo sci di fondo assegnerà il proprio penultimo titolo dei Giochi olimpici di Pechino 2022. Andrà infatti in scena la 50 km maschile, che concluderà il programma degli uomini. Questa gara è un pilastro della disciplina, essendo l’unica a essere andata in scena in tutte le edizioni della storia. Quello del 2022 sarà infatti il XXIV oro olimpico messo in palio.

È anche vero che nel corso del tempo la competizione ha cambiato connotati. Inizialmente si disputava contro il cronometro, mentre dal 2006 è stata tramutata in una mass start. Inoltre va rimarcato come in questo 2022 si disputerà a skating, fatto già avvenuto cinque volte in passato (1988, 1992, 1998, 2006, 2014).

Sino a oggi sono ventuno i fondisti capaci di laurearsi campioni del mondo della cinquanta km. Ciò significa che solo due uomini sono stati in grado di bissare una propria affermazione. Parliamo dello svedese Sixten Jernberg e del norvegese Bjørn Dæhlie, come testimoniato dall’albo d’oro, dal quale si può peraltro evincere come nessuno sia ancora riuscito a imporsi per due edizioni di fila.
1924 – HAUG Thorleif (NOR)
1928 – HEDLUND Per Erik (NOR)
1932 – SAARINEN Veeli (FIN)
1936 – WIKLUND Elis (SWE)
1948 – KARLSSON Nils (SWE)
1952 – HAKULINEN Veikko (FIN)
1956 – JERNBERG Sixten (SWE)
1960 – HÄMÄLÄINEN Kalevi (FIN)
1964 – JERNBERG Sixten (SWE)
1968 – ELLEFSÆTER Ole (NOR)
1972 – TYLDUM Pål (NOR)
1976 – FORMO Ivar (NOR)
1980 – ZIMYATOV Nikolay (URS)
1984 – WASSBERG Thomas (SWE)
1988 – SVAN Gunde (SWE) #
1992 – DÆHLIE Bjørn (NOR) #
1994 – SMIRNOV Vladimir (KAZ)
1998 – DÆHLIE Bjørn (NOR) #
2002 – IVANOV Mikhail (RUS)
2006 – DI CENTA Giorgio (ITA) *#
2010 – NORTHUG Petter (NOR) *
2014 – LEGKOV Alexander (RUS) *#
2018 – NISKANEN Iivo (FIN) *
* Mass start
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Sono invece sessantadue gli uomini capaci ad arpionare almeno una medaglia olimpica. Solo in sei però sono saliti sul podio in più di un’edizione. Fra di loro spicca indiscutibilmente il finlandese Veikko Hakulinen, unico fondista riuscito a raccogliere tre medaglie, peraltro consecutive.
3 – HAKULINEN Veikko [FIN] (Oro 1952; Argento 1956 e 1960)
2 – JERNBERG Sixten [SWE] (Oro 1956 e 1964)
2 – DÆHLIE Bjørn [NOR] (Oro 1992 e 1998)
2 – SVAN Gunde [SWE] (Oro 1988; Argento 1984)
2 – DE ZOLT Maurilio [ITA] (Argento 1988 e 1992)
2 – VEDENIN Vyacheslav [URS] (Argento 1968; Bronzo 1972)

Volgendo lo sguardo alle nazioni, la più blasonata in assoluto resta la Svezia, nonostante non vinca dal 1988 e abbia conquistato solamente un bronzo nel XXI secolo. La Norvegia si è però avvicinata notevolmente e potrebbe scavalcare i “cugini” scandinavi quantomeno per numero di titoli.
18 (7-6-5) – SVEZIA
14 (7-2-5) – NORVEGIA
13 (4-6-3) – FINLANDIA
7 (2-3-2) – RUSSIA
5 (1-1-3) – URSS
4 (1-2-1) – ITALIA
2 (0-0-2) – AUSTRIA
2 (0-0-2) – SVIZZERA
1 (0-1-0) – GERMANIA
1 (0-1-0) – ESTONIA
1 (0-1-0) – GERMANIA EST
1 (1-0-0) – KAZAKISTAN
Curioso notare come la Russia nel XXI secolo abbia raccolto più medaglie di quante ne avesse conquistate l’Unione Sovietica in precedenza!

Sono invece quattro le medaglie arpionate dall’Italia.
La prima è l’argento di Maurilio De Zolt a Calgary 1988, quando venne battuto di 1’05” dallo svedese Gunde Svan.
Ad Albertville 1992 ne arrivarono invece due contemporaneamente, poiché il già citato De Zolt ripetè l’argento di quattro anni prima, inchinandosi stavolta al norvegese Bjørn Dæhlie per 57”. Invece il bronzo fu appannaggio di Giorgio Vanzetta, nonostante un ritardo di 3 minuti dal vincitore.
Infine l’ultima medaglia è anche la più prestigiosa, l’oro conquistato da Giorgio Di Centa anticipando tutti nel finale a Torino 2006.

MONDIALI 2021 (2019)
Lo scorso anno, a Oberstdorf, la medaglia d’oro iridata venne conquistata dal norvegese Emil Iversen, davanti al russo Alexander Bolshunov e all’altro norvegese Simen Hegstad Krüger, rispettivamente argento e bronzo. Tuttavia si gareggiò in alternato.

Le ultime medaglie mondiali a skating vennero conferite a Seefeld 2019, quando l’oro fu appannaggio del norvegese Hans Christer Holund. L’argento e il bronzo, invece, andarono rispettivamente al russo Alexander Bolshunov e all’altro norvegese Sjur Røthe.

STAGIONE 2021-2022
Nella stagione in corso non si è ancora disputata alcuna 50 km. L’ultima mass start in passo pattinato è stata proprio quella dei Mondiali 2019.

Foto: La Presse

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