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Sci di fondo
Sci di fondo, Pechino 2022. Staffetta femminile più incerta del solito, lotta aperta per la medaglia d’oro
Sabato 12 febbraio per lo sci di fondo comincia una fase dedicata alle prove a squadre. La prima ad andare in scena sarà la staffetta femminile, che assegnerà il proprio XVIII titolo olimpico. La gara entrò nel programma a Cinque cerchi nel 1956 come una 3×5 km, poiché tre frazioniste percorsero cinquemila metri a testa. La competizione venne trasformata nell’attuale 4×5 km a partire dal 1976. Tuttavia, fino al 1984 si corse esclusivamente in tecnica classica. In seguito alla diffusione del passo pattinato, nel 1988 si utilizzò solo lo skating. Fu però un episodio isolato, in quanto dal 1992 si decise di disputare le prime due frazioni in alternato e le ultime due a tecnica libera, conferendo alla staffetta femminile la conformazione corrente.
L’albo d’oro della gara rispecchia i cambiamenti geopolitici che hanno sconvolto il XX secolo, poiché, anche a causa del disfacimento dell’impero comunista, nessuna entità nazionale ha ancora primeggiato più di quattro volte.
1956 – FINLANDIA
1960 – SVEZIA
1964 – UNIONE SOVIETICA
1968 – NORVEGIA
1972 – UNIONE SOVIETICA
1976 – UNIONE SOVIETICA
1980 – GERMANIA EST
1984 – NORVEGIA
1988 – UNIONE SOVIETICA
1992 – COMUNITA’ STATI INDIPENDENTI
1994 – RUSSIA
1998 – RUSSIA
2002 – GERMANIA
2006 – RUSSIA
2010 – NORVEGIA
2014 – SVEZIA
2018 – NORVEGIA
La dissoluzione dell’Unione Sovietica ha permesso alla Norvegia di diventare il Paese più medagliato in assoluto. Complessivamente, sul podio delle staffette olimpiche hanno sventolato undici bandiere diverse:
11 (4-5-2) – NORVEGIA
9 (1-3-5) – FINLANDIA
8 (4-3-1) – URSS
6 (2-3-1) – SVEZIA
4 (3-0-1) – RUSSIA
4 (1-2-1) – GERMANIA
4 (0-0-4) – ITALIA
2 (1-0-1) – GERMANIA EST
1 (1-0-0) – CSI
1 (0-1-0) – CECOSLOVACCHIA
1 (0-0-1) – SVIZZERA
Dunque l’Italia ha conquistato quattro medaglie di bronzo e, al netto dei cambiamenti geopolitici, può essere considerata la sesta forza storica.
I primi due bronzi, arrivati ad Albertville 1992 e Lillehammer 1994, portano la firma dello stesso quartetto, composto da Bice Vanzetta, Manuela Di Centa, Gabriella Paruzzi e Stefania Belmondo.
Il terzo bronzo è giunto a Nagano 1998 ed è stato arpionato da Karin Moroder, Gabriella Paruzzi, Manuela Di Centa e Stefania Belmondo.
Infine l’ultimo bronzo italiano è arrivato proprio in casa, a Torino 2006, in quell’occasione con un team composto da Arianna Follis, Gabriella Paruzzi, Antonella Confortola e Sabina Valbusa.
Come si può notare il trait d’union è proprio Paruzzi, che cominciando a 22 anni e chiudendo a 36, è sempre presente in ogni quartetto salito sul podio olimpico!
MONDIALI 2021
Lo scorso anno, a Oberstdorf, la medaglia d’oro iridata venne conquistata dalla Norvegia, l’argento dalla Russia e il bronzo dalla Finlandia.
STAGIONE 2021-2022
Nella stagione in corso è andata in scena una sola staffetta. Lo scorso 5 dicembre le nevi di Lillehammer hanno visto trionfare la Russia, capace di battere in volata Svezia e Norvegia.
L’Italia si è piazzata in 11ma posizione, dietro però a Norvegia II, Germania II, Russia II e Svezia II. Non va infatti dimenticato come in Coppa del Mondo sia permessa l’iscrizione di due quartetti per nazione, dinamica invece assente dai Giochi olimpici.
Foto: La Presse