Sci di fondo, Therese Johaug domina lo skiathlon e regala alla Norvegia il primo oro a Pechino 2022

Seconda medaglia d’oro in carriera per Therese Johaug alle Olimpiadi. Dopo la 4×5 di Vancouver 2010, la norvegese coglie l’alloro massimo in quota skiathlon, come da qualsiasi previsione, e lo fa con un vantaggio abissale su tutte. 44’13″7 il suo tempo finale allo Zhangjiakou National Cross-Country Skiing Centre: il divario è di più di mezzo minuto su tutte, a partire dalla russa Natalia Nepryaeva (+30″2) e dall’austriaca Teresa Stadlober (+30″5), che regala la prima medaglia della storia al Paese in questa disciplina in campo femminile.

La gara si frammenta già a tecnica classica, con un gruppo di una decina di atlete che si forma dopo circa 7 minuti. Questo si riduce progressivamente a un quartetto: Johaug, Niskanen, Parmakoski e Karlsson. Dietro le scandinave Nepryaeva, Andersson e Stadlober.

Mentre l’austriaca e la russa risalgono e raggiungono la zona podio, che peraltro cambia continuamente, per Johaug parte subito la strada verso la vittoria. Se ne va e nessuna la rivede più fino altraguardo, aumentando progressivamente il vantaggio. Dietro è gran lotta, con Nepryaeva e Stadlober che lottano per l’argento. Seconda è la russa, ma per l’austriaca c’è un pezzo di storia enorme.

Quarta la migliore delle finlandesi, Kerttu Niskanen, a 36″1, seguita da Frida Karlsson (Svezia) a 42″5. Sesta Jessie Diggins: l’americana termina a 50″5, davanti all’ormai ex medagliata della specialità Krista Parmakoski (Finlandia) a 58″4. Completano la top ten Anastasia Rygalina (Comitato Olimpico Russo +1’17″2), Delphine Claudel (Francia, +1’17″8), Ebba Andersson (Svezia, +1’27″6).

Lontane le italiane: Martina Di Centa chiude al 36° posto (+5’09″1), Anna Comarella al 37° (+5’14″1), Cristina Pittin al 41° (+5’34″9), Caterina Ganz, infine, al 42° (+5’40″2).

Foto: LaPresse