Rugby
Sei Nazioni 2022: Francia-Italia, per gli azzurri l’esordio più duro
Parte domani il Guinness Sei Nazioni 2022 e l’Italia di Kieran Crowley farà il suo esordio domenica pomeriggio a Parigi contro la Francia. Gli azzurri sono alla ricerca del primo successo nel torneo dal 2015, ma di fronte avranno la formazione favorita per la vittoria finale nel Sei Nazioni.
L’esordio con i Bleus è anche l’esordio del presidente federale Marzio Innocenti e del ct Kieran Crowley nel torneo e i due hanno ereditato un movimento e una squadra che negli anni ha visto il gap con le migliori crescere pericolosamente. Per provare a cambiare la storia l’Italia sta inserendo tanti giovani in rosa e alcuni di loro, come Lamaro, Varney e Garbisi, sono ormai dei punti fermi nella formazione di Crowley.
Giovanissima è anche la Francia, che arriva a questo Sei Nazioni dopo due secondi posti, ma quest’anno Fabien Galthié può fare affidamento su una formazione che ha accumulato grande esperienza, che a novembre ha saputo battere gli All Blacks, e che deve puntare alla vittoria finale. L’esordio con l’Italia è, sulla carta, il migliore possibile per i Bleus, sia per trovare confidenza nei propri mezzi, sia per dare spazio e minuti ad alcune seconde scelte che dovranno poi farsi trovare pronte nelle sfide più dure.
Come detto, però, l’Italia arriva a Parigi con un convitato di pietra sempre presente, cioè la striscia di 32 sconfitte consecutive nel torneo. “È una cosa dalla quale non possiamo assolutamente nasconderci e non è nemmeno un dettaglio da poco conto. È una cosa importante, è qualcosa cui noi pensiamo, facciamo riferimento. Ovviamente noi cerchiamo di guardare avanti piuttosto che indietro, anche perché ultimamente indietro c’è ben poco da ammirare. Ma è uno stimolo per fare meglio, cerchiamo di incanalarlo in maniera positiva all’interno della squadra” ha detto Paolo Garbisi proprio a OA Sport alla vigilia del torneo. Riuscirà l’Italia a incanalare questo convitato domenica a Parigi?
Foto: Alfio Guarise – LPS