Short Track
Short track, Anthony Lobello: “Non ho mai chiesto di diventare CT dell’Italia, mi hanno proposto di allenare…”
Continua a tenere banco la polemica scoppiata tra Arianna Fontana e i vertici della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio. La pattinatrice, diventata l’atleta italiana più medagliata della storia alle Olimpiadi grazie ai tre allori conquistati a Pechino 2022, aveva avuto da ridire riguardo alla gestione federale e ha affermato che se non verrà ascoltata e che se non cambieranno alcune cose potrebbe seriamente pensare di ritirarsi, non partecipando così alle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026.
Sul tavolo ci sarebbe il desiderio che il suo allenatore e marito Anthony Lobello diventasse il Commissario Tecnico della Nazionale. Andrea Gios, Presidente della FISG, ha dichiarato che non è possibile, poiché è una figura perfetta per la valtellinese, ma a suo dire non è adatto per guidare l’intero gruppo azzurro. Nelle prossime settimane si svolgeranno alcuni incontri tra le parti, con la speranza che si arrivi a una mediazione.
Nel frattempo, però, Anthony Lobello ha fornito la propria versione al Corriere della Sera: “Gios dice che non posso fare il tecnico della Nazionale? Ma io non gliel’ho mai chiesto. Quattro anni fa, dopo PyeongChang, dove Arianna aveva fatto bene, mi è stato offerto di allenare e ho rifiutato sia perché c’era anche mia moglie, e quindi ero esposto a possibili critiche per favoritismo, sia perché non potevo garantire che il mio modello potesse funzionare in questo sistema. I risultati parlano da soli“.
Il tecnico ha poi proseguito: “C’è sempre un modo per risolvere i problemi e lavorare insieme per un obiettivo e se c’è volontà di sistemare tutto ci vedremo presto con Gios. L’unica ragione per cui mi sono esposto è perché penso positivo“.
Foto: Lapresse