Short Track
Short track, Arianna Fontana e l’antologico sorpasso su Schulting: la manovra impossibile che vale l’oro olimpico
Un capolavoro firmato Arianna Fontana. Siamo qui ancora una volta a dovervi raccontare di un’impresa leggendaria. Si fa fatica a contenere l’entusiasmo. La nostra portacolori, nella Finale olimpica dei 500 metri femminili dello short track, è entrata ancor di più nella leggenda dello sport italiano e internazionale.
Il successo odierno è un bis d’oro a Cinque Cerchi dolcissimo, nella stessa specialità, e le ha permesso di migliorare ulteriormente il proprio primato di atleta dello short track più medagliata della storia (10 medaglie). Un traguardo che rappresenta anche un record eguagliato a livello italiano, visto che Arianna come Stefania Belmondo è l’atleta che può vantare il maggior numero di podi a livello olimpico negli sport invernali.
Ma che Finale è stata? Un atto conclusivo convulso ed emozionante: prima la falsa partenza della canadese Kim Boutin e poi il contatto tra Fontana e la temibile olandese Suzanne Schulting poco dopo il via. Nuova ripartenza dunque e la neerlandese ha bruciato nello start l’azzurra.
Gara in salita, ma Arianna si è messa in caccia della sua avversaria, avendo nelle gambe e nel cervello già il colpo. A due giri dalla fine, lanciandosi a velocità incredibile, l’azzurra si è infilata all’interno della curva, lasciando la rappresentante dei Paesi Bassi di stucco.
Un sorpasso da urlo a cui Schulting non ha potuto porre rimedio e valso l’oro, l’ennesimo successo di una carriera che definire leggendaria è anche poco.
Foto: LaPresse
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