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Short track, Arianna Fontana: “Non cambio nazionalità. Non resto alle condizioni della FISG, piuttosto mi ritiro”

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Ci ha fatto emozionare, divertire e gridare di gioia. L’Olimpiade di Arianna Fontana è stata commovente e soprattutto storica. Grazie alle tre medaglie conquistate a Pechino, infatti, l’azzurra ha superato Stefania Belmondo nel numero di metalli pregiati conquistati ai Giochi (2 ori, 4 argenti e 5 bronzi), diventando così la donna italiana con più podi negli eventi a Cinque Cerchi.

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“L’ho detto più volte, non ho mai mirato a questo genere di record. Anzi, spero che arrivi presto qualcun altro a batterlo. Ma questo non toglie che sia molto onorata e orgogliosa di essere in testa a tanti grandi campioni che hanno fatto la storia”, commenta Fontana alla Gazzetta dello Sport.

Nell’ultima gara (i 1500 metri) è arrivato un magnifico argento. Un secondo posto davvero bellissimo conquistato per soli tre millesimi: “È stata una finale bellissima, combattuta sin dall’inizio. Durante la gara mi sono detta di stare tranquilla. ‘Non agitarti, mantieni più energie possibili’. Poi, a quattro giri dalla fine, ho rotto gli indugi. Ed è arrivata quest’altra medaglia. L’oro non era poi così lontano”.

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Alla luce dei risultati ottenuti, la nativa di Sondrio è convinta che questa sia stata la sua migliore Olimpiade: “E dire che a PyeongChang (dove conquistò l’oro nei 500, l’argento in staffetta e il bronzo nei 1000; ndr) avevo detto che sarebbe stato molto difficile fare meglio… Come ho fatto? Ho combattuto per essere in finale in tutte le mie gare e ci sono riuscita. Devo tutto al lavoro fatto, alla testardaggine mia e di Anthony (Lobello, il marito allenatore; ndr). Non abbiamo mai mollato, ci siamo sostenuti a vicenda per arrivare qui al 110%”.

Arianna sente tanto stress dentro di sé e si lascia andare alle lacrime: “Esce adesso la tensione di tutta l’Olimpiade. Ho dovuto trattenere molte cose. Nei prossimi giorni avrò modo di buttar fuori tutto quello che ho dentro. C’erano molte cose che volevo far uscire, ma non ho mai potuto lasciarmi andare del tutto perché dovevo stare concentrata. Ora mi godrò le medaglie con le persone che mi hanno sempre supportata., in primis la mia famiglia”.

La campionessa olimpica dei 500 metri prosegue spiegando la situazione attuale con la Federazione, tema soggetto a molte discussioni negli ultimi giorni: “Non so, dopo l’ultima uscita del presidente Gios… Ha detto che faranno di tutto per avere di nuovo Arianna, ma alle loro regole. Io sono dovuta andarmene dall’Italia per potere fare quello che ho fatto. Non sono stata alle loro regole e al loro sistema. Dopo questo puntino di Gios, non mi pare ci siano buone speranze…”.

Quindi la partecipazione dell’italiana a Milano-Cortina 2026 resta in dubbio: “Sarebbe un sogno esserci, per chiudere dopo Torino il cerchio perfetto. Però io altri quattro anni così non li posso fare. Vedremo se cambierà qualcosa, se ci saranno le basi giuste da cui ripartire”. Sicuramente Arianna non cambierà nazionalità: “Sono molto fiera di essere italiana e di aver vinto per l’Italia. Se continuerò a gareggiare, lo farò soltanto per l’Italia. Non potrei mai farlo per un altro Paese. Piuttosto mi ritirerei”.

Arriva poi un commento sulla vicenda dei compagni che la facevano cadere in allenamento: “Storia vecchia. Che poi era uno solo… Tutti commettono errori. Io so perdonare, anche se non dimentico”. Alla successiva domanda: “Ma questo compagno è qui a Pechino?”, Fontana risponde così: “Sì”.

Foto: LaPresse

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