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Short track, Arianna Fontana: “Se ci avessero squalificato, avremmo fatto una rivolta”

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L’Italia fa sua la Finale B della staffetta femminile 3000 metri dei Giochi Olimpici invernali di Pechino 2022, ma non arrivano buone notizie dalla Finale A. Tutte al traguardo le prime della classe e, per giunta, non arriva nessuna squalifica. In questo modo il successo delle nostre portacolori rimane fine a sè stesso, dato che non garantisce medaglie.

Per quale motivo stiamo facendo questo discorso? Nell’edizione 2018 a PyeongChang, infatti, l’Olanda fece sua la Finale B e, nonostante questo, si mise al collo la medaglia di bronzo viste le squalifiche di Cina e Canada in quella A. Un “colpaccio” che, quindi, non è riuscito anche alle azzurre che hanno rilasciato le loro sensazioni post-gara ai microfoni di Raisport, puntando parecchio l’attenzione sul rovente duello con gli USA.

Le parole di Martina Valcepina: “Siamo molto contente di quanto fatto. Il nostro obiettivo era partire davanti e gestire la gara. In qualche modo siamo quasi sempre state davanti, con le americane che provavano in tutti i modi a darci un po’ di fastidio. Abbiamo dato il massimo per cui siamo contente comunque”.

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Chiusura per Arianna Fontana:Tra tutte ci siamo dette che se ci squalificavano un’altra volta facevamo una rivolta – sorride – Nel momento clou con la statunitense, io stavo già frenando quando ho visto lei che chiudeva. Più di cosi non potevo fare e, se ci davano una squalifica, davvero non ci stava e non ci voleva. Per fortuna oggi la ragione è andata a noi e abbiamo vinto la nostra finale B”. 

Foto: Lapresse

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