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Short track, Pechino 2022: Arianna Fontana a caccia di nuovi record, Pietro Sighel per stupire

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Nuovi record all’orizzonte? Si spera sia così. Dopo un giorno di pausa, il Capital Indoor Stadium di Pechino (Cina) riprenderà le proprie attività. Sul ghiaccio cinese lo short track sarà nuovamente in scena in queste Olimpiadi Invernali 2022 e saranno assegnate le medaglie dei 500 metri femminili e dei 1000 maschili.

Nella prova riservata alle donne le azzurre qualificate ai quarti di finale saranno tre: Arianna Fontana, Martina Valcepina e Arianna Valcepina. L’Angelo biondo, dopo aver ottenuto un fantastico argento nella staffetta mista, sarà protagonista nella specialità che quattro anni fa le regalò l’oro a Cinque Cerchi.

Fontana è in buona forma e l’ha dimostrato nella prova a squadre che le ha permesso di entrare nella storia, diventando l’atleta dello short track ai Giochi ad aver ottenuto più medaglie (9). Ecco che l’ambizione è quella di migliorare ulteriormente questo primato e aggiornare il computo dei podi a disposizione.

Short track, Pechino 2022: le speranze di medaglia dell’Italia. Arianna Fontana a caccia di nuovi record, novità Pietro Sighel

Non sarà semplice per la campionessa valtellinese, dal momento che l’olandese Suzanne Schulting e la canadese Kim Boutin sono apparse decisamente in buona forma. La neerlandese ha stabilito il nuovo primato olimpico di 42.379, mentre Boutin ha gestito al meglio la propria batteria, essendo lei detentrice del record del mondo di 41.936. Fontana punterà sull’esperienza per cercare di contrastare avversarie di tal livello, senza dimenticare ovviamente anche la coreana Choi Minjeong e l’altra olandese Xandra Velzeboer, molto veloci in batteria. Per quanto concerne le due sorelle Valcepina, gli obiettivi sono diversi dal momento che Martina vuol puntare alla qualificazione alla Finale per poi giocarsi il tutto per tutto nell’atto conclusivo, mentre per Arianna l’essere ai Giochi con un medaglia al collo (staffetta mista) è già qualcosa di speciale.

Concorrenza molto importante anche per Pietro Sighel, grande protagonista della staffetta mista con un’ultima frazione da urlo. Nei 1000 metri i nomi dei rivali sono quelli dei fratelli ungheresi Liu, con Shaoang che ha vinto gli ultimi titoli a livello europeo e mondiale, seppur in competizioni in cui le assenze sono state pesanti a causa del Covid. Una specialità, infatti, in cui l’Asia può fare la voce grossa con il primatista del mondo Hwang Dae-heon, autore in batteria del primato olimpico di 1:23.042, senza dimenticare la pattuglia cinese guidata Wu Daijing. Paesi Bassi sempre temibili con Sjinkie Knegt. Tuttavia, Sighel, forte dei sue due bronzi ai Mondiali dell’anno scorso nei 500 e nei 1000 metri, vorrà dimostrarsi all’altezza della situazione.

Foto: LaPresse

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