Short track, Pechino 2022: la gioia delle staffette medagliate. Sighel: “Queste emozioni le realizzi nel tempo”

A Casa Italia è festa per lo short track. Quattro medaglie, di cui due dalle staffette (d’argento quella mista, di bronzo quella maschile). Gli azzurri hanno tutti avuto modo di parlare ai microfoni di Sky Sport, che ha raccolto la gioia tricolore per una delle discipline più fortunate a Pechino 2022.

Pietro Sighel: “Sono emozioni davvero forti, indescrivibili, che realizzi nel tempo e non immediatamente. Ovviamente siamo ancora super felici. Quando ho fatto l’ultimo passo per l’arrivo, dopo l’arrivo sono caduto, ma l’ho messo col tempismo giusto il piede. Lottare fino alla fine è stato la carta vincente, se avessimo abbandonato prima non avremmo portato questi risultati“.

Yuri Confortola: “Per me sono stati tanti anni dove non ho mai raccolto, stavolta è andata tutto bene. Una grande emozione. Sulle quattro medaglie dello short track, alla fine le ha sempre portate. Negli anni passati abbiamo avuto un gap a livello maschile“.

Tommaso Dotti: “Il nostro è uno sport di squadra, c’è bisogno dei numeri per allenarsi, più si è meglio è con la qualità che abbiamo adesso in Italia si può sperare in grande anche in vista di Milano-Cortina“.

Andrea Cassinelli: “Se lo merita Pietro, ma se lo meritano anche gli altri. Di solito mettiamo il più forte in coda. Anche gli altri ruoli sono fondamentali. E’ molto più completa la squadra con Pietro in chiusura, i suoi sorpassi, la sua grinta, il suo talento. Lui si prende tutte le responsabilità di quel ruolo e si è visto“.

Martina Valcepina: “Le motivazioni nascono dal lavoro di squadra e di gruppo. E’ importante per noi supportarci ed essere una squadra unita, aiutarci a crescere e superare le difficoltà insieme. Queste medaglie sono il frutto di lavoro durato anni“.

Arianna Valcepina: “E’ un sogno che si realizza, in certi momenti quando si ha voglia di mollare quello che ti aiuta è trovare la motivazione per farlo“.

Foto: LaPresse