Short Track

Short track, una Arianna Fontana così non si era mai vista. E ora ambizioni concrete anche nei 1000 e 1500 metri

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Arianna Fontana continua ad aggiornare il suo libro dei record e scrive una nuova pagina indelebile di storia per lo sport italiano, aggiudicandosi il secondo titolo olimpico consecutivo nei 500 metri e raggiungendo la doppia cifra di medaglie a cinque cerchi in carriera nello short track.

Quest’oggi la pattinatrice valtellinese classe 1990 ha vinto con il piglio della dominatrice, dimostrando di poter scavalcare le sue avversarie più temibili anche dopo il primo giro e non solo in partenza, come dimostra l’andamento della semifinale (sorpasso all’esterno sulla canadese Kim Boutin) e della finale (con una manovra stupenda all’interno sull’olandese Suzanne Schulting).

Una Fontana così in forma non si era mai vista, nemmeno in occasione delle Olimpiadi di Pyeongchang 2018, quindi il mirino è già puntato verso le prossime gare che la vedranno impegnata fino a mercoledì 16 febbraio in quel di Pechino. Certo, la concorrenza si preannuncia estremamente qualificata ed agguerrita sulle distanze più lunghe, ma Arianna potrà dire la sua anche sui 1000 e sui 1500 metri (dove fu seconda in Coppa del Mondo a Nagoya lo scorso ottobre).

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La trentunenne di Polaggia andrà a caccia di un nuovo podio anche nella staffetta femminile, format in cui vanta già tre medaglie olimpiche (tra cui il bronzo di Torino 2006 conquistato all’età di 15 anni e 314 giorni), con il quartetto tricolore che rivestirà un ruolo di outsider alle spalle di Cina, Corea del Sud, Olanda e Canada. L’obiettivo sarà quello di centrare il pass per la Finale A, perché a quel punto potrebbe succedere davvero di tutto.

Foto: Lapresse

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