Skicross, protesta contro la guerra a Sunny Valley. L’Italia e le Nazioni straniere non gareggiano, qualificazioni fantasma

AGGIORNAMENTO ORE 10.30 – Le gare di Sunny Valley sono state cancellate a causa della guerra. Nel weekend non si disputeranno le quattro prove previste (due per sesso).

A Sunny Valley si è consumata una protesta di gruppo da parte delle Nazioni estere che avrebbero dovuto partecipare alla tappa della Coppa del Mondo di skicross, disciplina dello sci freestyle. I vari Paesi presentatisi in questa località hanno deciso di non scendere in pista, dichiarandosi contrari alla guerra che la Russia ha iniziato contro l’Ucraina. Una presa di posizione molto forte e compatta degli ospiti, che hanno rinunciato alle qualifiche odierne e chiaramente alle chiare del weekend.

L’Italia era presente con cinque atleti, Simone Deromedis e compagni hanno fatto le valigie al pari degli squadroni come Svizzera, Francia, Canada oltre alla Svezia di Sandra Naeslund (la Campionessa Olimpica ha matematicamente vinto la Sfera di Cristallo). Si sono così disputate delle qualificazioni fantasma, con soltanto atleti russi in pista. La FIS si muoverà e annullerà le gare del fine settimana o continuerà come se nulla fosse, non prendendo una posizione contro la Russia?

Per quello che concerne la pista, Ekaterina Maltseva è stata la migliore in entrambi i turni di qualificaziozione: nel primo ha preceduto Polina Ryabova e Anastasiia Chirtcova, nel secondo ha avuto la meglio su Chirtcova ed Elizaeta Ponkratova (erano in sette sulla neve). Tra gli uomini, invece, classifica identica nei due turni (sei atleti in pista): Igor Omelin ha fatto registrare un crono migliore rispetto a Sergey Ridzik e Andrei Gerasimov.

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A questo punto restano due appuntamenti in programma, per chi ha disertato a ragione l’evento di Sunny Valley: le gare di Reiteralm (13 marzo) e Veysonnaz (19 marzo). La Coppa del Mondo femminile è già assegnata a Sandra Naeslund, per quella maschile sono in lotta lo svizzero Ryan Regez (477 punti per il Campione Olimpico), i francesi Terence Tchiknavorian (477) e Bastien Midol (441).

Foto: Lapresse