Slittino, Pechino 2022: grande battaglia nel team relay! Germania e Austria per l’oro, l’Italia sogna il podio

Si va a concludere il programma dello slittino a questi Giochi Olimpici invernali di Pechino 2022. Dopo lo spettacolo regalato dalle prove di singolo e dal doppio di oggi, il calendario con i Cinque Cerchi va a fare calare il sipario su di sé con l’attesissimo team relay. Una gara che, come sempre, può presentare sorprese ed emozioni, con errori sempre dietro l’angolo e le tre componenti impegnate che devono dare il loro massimo al momento giusto.

Sul budello di Yanqing dalle ore 14.30 italiane (le 21.30 cinesi) prenderà il via la gara che andrà quindi ad assegnare l’ultimo titolo per lo slittino in queste Olimpiadi. Le favorite, come si è visto nel corso delle ultime Coppe del Mondo, non potranno che essere Germania e Austria. Ai Giochi di PyeongChang la medaglia d’oro andò alla Germania, come nel 2014, e il tris appare davvero alla portata di Natalie Geisenberger, Johannes Ludwig (già presenti nelle due edizioni precedenti) e il duo

L’Austria appare la reale candidata a mettere i bastoni tra le ruote ai formidabili teutonici, con la medaglia d’argento, quantomeno, già in tasca. Per quella del metallo meno pregiato, invece, gli scenari si fanno molto più ampi e coinvolgono anche l’Italia. Assieme ai nostri portacolori (Leon Felderer, Andrea Voetter e il duo Rieder/Kainzwaldner) saranno pronte alla battaglia Russia, Stati Uniti e Canada, salvo inserimenti al momento poco preventivabili.

Per gli azzurri la situazione non è semplice. Il Covid-19 ha stravolto ogni previsione e, soprattutto, eliminato dai giochi entrambi i cugini Fischnaller. Kevin già prima della prova di singolo, Dominik quantomeno dopo essersi messo al collo la medaglia di bronzo. A questo punto, dunque tocca a Leon Felderer che, oggettivamente, sarà chiamato alla gara perfetta per provare a tenere a galla l’Italia. A quel punto toccherà a Andrea Voetter (che ha superato Verena Hofer proprio in extremis) e il duo di grande affidabilità Rieder/Kainzawaldner. A ranghi completi potevamo sognare anche il podio, ora tutto si complica e una top5 non sarebbe affatto da snobbare.

Foto: Lapresse