Snowboard
Snowboardcross, i tecnici di Omar Visintin: “Il bronzo a Pechino 2022 vale come un oro”
Dal dolore alla gioia è un attimo. Lo sa la squadra italiana di snowboardcross, che è passata dalle lacrime di Michela Moioli ieri, in una deludente controprestazione da campionessa uscente, alla felicità di Omar Visintin di oggi, strepitoso ad agguantare il bronzo tra gli uomini alle Olimpiadi di Pechino.
A spiegarlo è anche Luca Pozzolini, capoallenatore in un’intervista alla Gazzetta dello Sport: “Ieri eravamo rimasti malissimo. Michi era velocissima, aveva fatto il miglior tempo in qualifica, aveva vinto ottavi e quarti in solitaria. In semi ha fatto due piccoli errori e li ha pagati. Quando ti aspetti una medaglia e poi va a finire così ci rimani malissimo, ma per noi questo bronzo di Omar vale come un oro”.
Anche ciò che è accaduto qualche mese fa, con la brutta caduta di Montafon che gli era costata un grave infortunio al braccio sinistro, aumenta il valore di questa medaglia all’azzurro.
Il commento di Cesare Pisoni, direttore tecnico dello snowboard italiano: “Negli anni è diventato un professionista. Ha tanta esperienza. Magari fisicamente non è il top, ma è bravissimo dal punto di vista tattico. Osserva, sa dove passare, si butta sulla scia, è bravissimo in queste cose. Non potendo partire al massimo, è stato bravo perché è riuscito comunque a recuperare e a prendere il terzo, Lueftner, che l’aveva battuto in semifinale”.
Foto: Lapresse