Speed Skating
Speed Skating, Davide Ghiotto: “Sono molto contento, che bella la vista dal podio! Ancora non ci credo”
Una splendida medaglia di bronzo conquistata da Davide Ghiotto nello speed skating, precisamente nella gara da 10.000 metri, accompagnata dal record italiano e dal miglior risultato in carriera, rende memorabile la mattinata ai Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022 per gli azzurri.
Un’altra medaglia, un altro grande risultato per un Olimpiade in cui stiamo assistendo a prestazioni e risultati davvero ottimi da parte dei nostri beniamini. Ghiotto si aggiudica il bronzo alle spalle dello svedese Nils Van der Poel (oro e nuovo record del mondo di specialità) e dell’olandese Patrick Roest (argento).
Intervistato ai microfoni della Rai, Ghiotto non può che manifestare la gioia e la soddisfazione al termine della premiazione, dopo aver ricevuto la medaglia di bronzo, ammettendo anche un po’ di genuina inesperienza: “Al di là della medaglia, sono veramente contento perché erano un po’ di anni che non riuscivo a migliorare me stesso; il record italiano era mio, avevo paura di non riuscire a superarlo e invece ce l’ho fatta nella gara più importante. Non frequento spesso il podio, sono un po’ inesperto; mi avevano dato anche delle indicazioni ma ero emozionatissimo, Van der Poel mi diceva quando potevo salire, quando togliere la mascherina, è giusto che ci sia un po’ di inesperienza ma sono davvero molto contento. Spero di realizzare nelle prossime ore che ho una medaglia olimpica al collo, stento ancora a crederci“.
Medaglia al collo e gadget speciale per il 29enne, vale a dire la mascotte Bing Dwen Dwen (praticamente a ruba negli ultimi giorni), con un destinatario ben preciso: “Il panda? Ho scoperto solo adesso che è un po’ introvabile; in negozio costava parecchio (ride, ndr), però mi son detto ‘Vediamo come vanno le gare’, e infatti adesso ce l’ho qui con me ed è per Filippo, mio figlio, non vedo l’ora di portarglielo“.
Non possono mancare i ringraziamenti per il traguardo più importante della sua carriera alla famiglia e ai suoi compagni, che di fatto formano una famiglia aggiuntiva: “Vorrei salutare e ringraziare tutti, la mia famiglia, i miei genitori che mi hanno sempre sostenuto, vorrei ringraziare il gruppo sportivo delle Fiamme Gialle che da anni mi sostiene e crede in me. Questa medaglia non è solo per me stesso, ma per tutte quelle persone che hanno creduto e avuto fiducia in me, a cominciare dai miei compagni di squadra: è stato bellissimo vederli emozionati per me, non me l’aspettavo. Viviamo tanti giorni, tante ore insieme, è come se fossimo una grande famiglia anche se a volte ci scontriamo, chiaramente a livello agonistico, in gara; ho condiviso con loro tante gioie e dolori, spero di poterne condividere altre per tanti anni“.
Infine, una chiusura sul riscatto dopo il quarto posto al Mondiale dello scorso anno; adesso il podio è arrivato, in un’occasione indimenticabile: “Dal podio la vista è più bella rispetto al quarto posto, e penso a quello che ho conquistato al Mondiale dell’anno scorso; per scaramanzia ho voluto aspettare che arrivassero gli altri atleti per esultare: volevo che questo bronzo fosse mio al 100%“.
Foto: LaPresse