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Il Telegraph punge Marcell Jacobs: “Ti dopi?”. L’azzurro: “Non lo farei mai, rappresento l’Italia”

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Marcell Jacobs ha rilasciato un’intervista al Telegraph, il quotidiano britannico che tanto aveva criticato il Campione Olimpico dei 100 metri dopo la sua vittoria a Tokyo e che aveva gettato dubbi sul suo trionfo nella gara regina dei Giochi, lanciando alcune illazioni in merito alla presunta e infondata assunzione di sostanze dopanti da parte dell’azzurro.

Alla vigilia dell’attesissimo rientro in gara, previsto per venerdì 4 febbraio all’ISTAF Tour di Berlino sui 60 metri, il nostro portacolori non si è voluto nascondere e si è concesso alla stampa di oltre Manica. La prima domanda è stata bruciante: “Ti dopi?”. Marcell Jacobs ha risposto seccamente: “Assolutamente no. E non lo farei“.

Il 27enne ha poi proseguito: “Capisco che la gente fosse sorpresa, ma è perché per la maggior parte delle persone il mio nome è entrato nelle loro case alle Olimpiadi. Lo spettatore medio mi ha visto vincere alle Olimpiadi e non aveva idea di come fosse stata la mia stagione prima. La mia stagione è iniziata a febbraio ed è stata intensa. L’intero periodo olimpico è stato estenuante, non solo per il mio corpo, ma anche per la mia mente. Avevo bisogno di rigenerare la mia mente e il mio corpo. Non ho mai perso la voglia di gareggiare“.

Marcell Jacobs: “Ho corso i 120 metri in 11”. Farò i 200 metri, voglio il record europeo dei 60″

A seguire una precisazione ulteriore: “Ho sempre cercato, durante tutta la mia carriera professionale, di mettere tutto me stesso in quello che faccio e vincere in modo pulito. Ovunque io vada, rappresento l’Italia. Porto con me la bandiera, la Nazione e la mia identità. Quindi è una questione di rispetto della bandiera che ho sulla divisa quando gareggio. Non farei mai nulla come atleta in competizione per il mio Paese che possa recare discredito su di me come uomo o sulla mia Nazione“.

Foto: Lapresse

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