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Tennis, la Procura di Belgrado: “Novak Djokovic non ha falsificato i test per il Covid-19”
La querelle riguardante l’esclusione di Novak Djokovic dagli Australian Open 2022 continua senza sosta. Il numero uno del mondo è stato ricevuto quest’oggi anche dal premier serbo e tra una settimana circa si terrà probabilmente una conferenza stampa dello stesso tennista per spiegare tutta la vicenda avvenuta a Melbourne.
La Serbia ha completamente difeso fin da subito il suo campione e, come riportato da Livetennis, quest’oggi la Procura di Belgrado ha confermato che tutti i test Covid-19 effettuati da Djokovic sono assolutamente regolari e che non c’è stata alcuna falsificazione da parte del tennista serbo.
L’indagine da parte della Procura è partita dopo una denuncia fatta nei confronti di Djokovic, accusato di aver dichiarato il falso. Questo il comunicato dei giudici serbi: “È stato stabilito da un’analisi del database digitale che Novak Djokovic è stato testato più volte e che i certificati per i test del 16 dicembre e 22 dicembre 2021 sono validi”.
Tennis: Novak Djokovic destinato a parlare tra una settimana degli eventi in Australia
Una vicenda comunque che non conosce davvero la parola fine e che forse terminerà solo quando lo stesso Djokovic parlerà di tutto l’accaduto, spiegando cosa è accaduto, ponendo poi anche l’attenzione proprio sui documenti e l’esenzione medica presenta a Melbourne dal campione serbo.
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