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Tiro con l’arco, volti nuovi e giovani già competitivi agli Europei indoor. Italia in marcia verso Parigi 2024

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Il nuovo ciclo olimpico verso Parigi 2024 è ormai cominciato ed il tiro con l’arco italiano si appresta ad affrontare una stagione di transizione verso un biennio cruciale, in cui tra Campionati Mondiali e qualificazioni olimpiche bisognerà farsi trovare pronti per poi provare quantomeno a bissare i risultati ottenuti a Tokyo in termini di medaglie.

Alle spalle di un punto di riferimento indiscusso come Mauro Nespoli, tre volte medagliato a cinque cerchi e argento olimpico individuale in carica, il movimento tricolore sta provando a costruire un gruppo giovane e di talento in grado di colmare il gap con le altre Nazioni di vertice a livello globale (Corea del Sud a parte) specialmente in ottica prova a squadre maschile, dopo la deludente mancata qualificazione per i Giochi nipponici.

Oltre a Federico Musolesi e Alessandro Paoli, ormai in pianta stabile nella Nazionale Olimpica da un paio d’anni, si stanno mettendo in mostra in tal senso anche volti nuovi molto interessanti e di prospettiva. A Lasko, sede in questi giorni degli Europei Indoor, arrivano segnali incoraggianti in primis da parte del siciliano classe 2002 Matteo Balsamo, che domani si giocherà la finale per il titolo continentale Under 21 al termine di un cammino esaltante in cui ha tirato a livelli stellari (con medie simili a quelle dei big tra i senior).

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Qualcosa si muove anche nel settore femminile, dietro al terzetto reduce da Tokyo, con il gradito ritorno al vertice di Vanessa Landi (in finale per l’oro contro la francese Barbelin) e la crescita importante tra le junior di due atlete estremamente giovani come Roberta Di Francesco (classe 2003) e Ginevra Landi (2004).

Foto: World Archery

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