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America’s Cup, Barcellona vicina alla meta. Malaga insegue. Le opzioni di New Zealand e le date per il 2024
Team New Zealand si appresta a comunicare la sede e le date esatte in cui si disputerà la prossima edizione della America’s Cup 2024. I detentori della Vecchia Brocca, capaci di difendere il trofeo battendo Luna Rossa poco più di un anno fa, sono chiamati a fare l’annuncio il prossimo 31 marzo (questo è il termine che si sono imposti). Ormai tutti gli indizi portano chiaramente a Barcellona, sembra che manchi soltanto l’annuncio ufficiale.
La competizione sportiva più antica al mondo dovrebbe sbarcare nella città catalana nel 2024, l’evento tornerebbe in Spagna dopo la doppia esperienza del 2007 e del 2010 (Valencia venne scelta dagli svizzeri di Alinghi). Diamo uno sguardo più dettagliato all’intera situazione, in attesa che i Kiwi proclamino la loro scelta. Peter Burling e compagni cercheranno di conquistare il titolo per la terza volta consecutiva; Luna Rossa, Ineos Britannia, Alinghi, American Magic proveranno a strapparglielo.
SPAGNA IN POLE POSITION: BARCELLONA DAVANTI A MALAGA
La stampa europea dà ormai per certa la nomina di Barcellona come sede della prossima edizione della America’s Cup. Grant Dalton, CEO di Team New Zealand, ha fatto visita alla città catalana e l’amministrazione locale ha già ufficializzato il proprio sostegno in termini economici e di infrastrutture. La zona del porto andrebbe soltanto ritoccata, ci sarebbe tutto lo spazio necessario per ospitare gli hangar e lo specchio di acqua sarebbe perfetto per la massima kermesse velica.
Barcellona si è inserita nel processo di selezione soltanto in corsa, proprio come ha fatto Malaga. Stando alle indiscrezioni, la città andalusa avrebbe anche compiuto il sorpasso un paio di settimane fa, quando erano stati messi sul tavolo i 75 milioni di euro chiesti dai Kiwi per poter avere l’onore di ospitare la competizione. Anche questa candidatura ha tutti i supporti amministrativi del caso, ma andrebbero realizzate le infrastrutture necessarie.
Barcellona in pole position, Malaga è l’alternativa ma parte alle sue spalle. Questo lo scenario più accreditato al momento, ma ci sono alcuni opzioni da non sottovalutare e su cui si sta soffermando la stampa neozelandese (NZ Herald in testa, ma anche Stuff non si scosta di molto).
CORK SI CHIAMA FUORI, JEDDAH GALLEGGIA. E L’OPZIONE AUCKLAND…
La Spagna è dunque la candidata principale, ma ci sono altre candidature sul tavolo. Si sono indebolite nel corso degli ultimi mesi. Cork sembrava essere davanti a tutti, poi la proposta irlandese si è affievolita e addirittura nella tarda serata di ieri è arrivato l’annuncio della rinuncia ufficiale per ragioni economiche. L’opzione Jeddah resta formalmente in piedi, ma è sempre meno gradita per ragioni umanitarie e l’attacco terroristico di venerdì, in occasione del GP di Arabia Saudita di F1, non ha certamente aiutato.
Vero che l’offerta economica di Jeddah è interessante, ma attualmente è una candidatura molto debole. Team New Zealand ha deciso di non difendere la Vecchia Brocca nella baia di Auckland perché andando all’estero avrebbe avuto la possibilità di avere più soldi a disposizione per imbastire una campagna degna di nota. L’opzione di regatare in Nuova Zelanda non è dunque presa in considerazione da almeno sei mesi, ma non bisogna mai escludere nulla in una kermesse che vive sui colpi di scena. E se davvero i Kiwi, con una manovra inattesa, rimanessero nel Golfo di Hauraki? Una suggestione che la stessa stampa neozelandese tiene ancora in vita, ma oggettivamente con poche possibilità che si materializzi.
LA AMERICA’S CUP SI DISPUTERÀ DAVVERO NEL 2024?
Per il momento la Coppa America è prevista per il 2024. Le date precise dovrebbero essere comunicate proprio il 31 marzo. Non ci sono effettive indiscrezioni riguardo al possibile slittamento di un anno, magari per dare più tempo ai team e per evitare di regatare troppo a ridosso delle Olimpiadi di Parigi 2024.
L’ANNUNCIO ARRIVERÀ DAVVERO IL 31 MARZO?
Team New Zealand rispetterà davvero la deadline del 31 marzo o rinvierà ulteriormente l’annuncio della sede? In autunno non avevano mantenuto le promesse e avevano rinviato la decisione a questa data. Staremo a vedere se la storia si ripeterà o se finalmente la melina si concluderà e avremo il tanto atteso nome della città che ospiterà la prossima edizione della competizione sportiva più antica al mondo. Sembra che davvero ci siamo, questa volta lo slittamento appare improbabile.
Foto: Lapresse