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Atletica, il papà di Gianmarco Tamberi: “Pesava più di 90 kg a dicembre. Ai Mondiali con 2.30 va a medaglia
Gianmarco Tamberi vuole partecipare ai Mondiali Indoor, che andranno in scena nel weekend del 18-20 marzo a Belgrado. Il Campione Olimpico di salto in alto non ha mai gareggiato nel corso di questa stagione, ma sta seriamente pensando di volare nella capitale serba per poter essere protagonista. Il marchigiano è stato inserito nella lista dei convocati dal DT Antonio La Torre, ma soltanto martedì (ovvero tra due giorni) capiremo se l’azzurro sarà veramente della partita durante la rassegna iridata.
Dopo domani, infatti, è prevista una seduta tecnica, la seconda in sei mesi, al termine della quale si deciderà se partecipare ai Mondiali al coperto (la sua gara è prevista domenica alle 10.45, sarà una finale diretta). Marco Tamberi, suo papà e allenatore, ne ha parlato alla Gazzetta dello Sport: “Gianmarco fisicamente è in forma come ai Giochi. Lo dicono i parametri relativi a tanti lavori di pliometria. Ma sino a fine gennaio, compreso il raduno di 25 giorni a Mauritius, non c’è mai stato un progetto di stagione indoor“.
Il tecnico parla del peso del ribattezzato Gimbo: “In dicembre era arrivato a pesare 90-91 kg, una quindicina più che nelle settimane olimpiche: saltare con addosso una simile zavorra avrebbe voluto dire farsi del male. Man mano si è rimesso in carreggiata e all’inizio di febbraio era intorno a 83. Da lì, grazie soprattutto ai riscontri atletici, velocità di base in testa, la pazza idea. Poi si è messo in mezzo l’All Star Game della NBA: un onore, per carità, ma per il Tamberi atleta anche una decina di giorni persi. Fino a oggi: Gianmarco è a dieta ferrea e il prossimo weekend peserà 79-80 kg“.
A rendere ancora più viva l’idea di partecipare ai Mondiali c’è il fatto che la concorrenza non sembra essere di elevatissimo spessore: russi e bielorussi saranno assenti per ovvi motivi, l’ucraino Protsenko e lo statunitense Harrison hanno rinunciato al pari del qatarino Barshim (con cui ha condiviso l’oro a cinque cerchi), soltanto il sudcoreano Sangyeok Woo (2.36 stagionale) e il neozelandese Kerr (2.30 all’aperto nelle ultime settimane) sarebbero, sulla carta, all’altezza dell’azzurro.
Marco Tamberi è convinto: “Se riuscirà a essere tecnicamente decoroso, difficilmente varrà meno di 2.30. E con quella misura si salirà sul podio. Ha voglia di esserci, io prima preferisco verificare se, come credo, ha ancora in memoria il salto divenuto automatico nella seconda parte dell’estate scorsa. Per il sì potrebbe bastare un 2.20 ben fatto, poi parleremo dei dettagli“.
Foto: Lapresse