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Atletica, Mondiali Indoor: Martinez oro nel salto triplo. Dosso da record italiano, eliminati gli azzurri sui 3000

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Alla Stark Arena di Belgrado (Serbia) sono incominciati i Mondiali Indoor 2022 di atletica leggera. Prima mattinata che ha già assegnato un titolo (salto triplo maschile) e che è stato teatro di diversi turni preliminari.

RISULTATI MONDIALI INDOOR ATLETICA 18 MARZO

SALTO TRIPLO (MASCHILE), FINALE – Il cubano Lazaro Martinez conquista la medaglia d’oro con uno stupendo balzo a 17.64 metri, miglior prestazione mondiale stagionale. Il caraibico ha trovato la misura vincente al primo tentativo, seguito da altri tre balzi oltre il muro dei 17 metri (17.62 alla quarta prova). Il 24enne ha migliorato sensibilmente il proprio personale (17.28 nel 2018) e ha trionfato per la prima volta nell’atletica che conta dopo il doppio titolo iridato under 20 tra 2014 e 2016.

Si tratta di un successo da urlo perché ha battuto Pedro Pablo Pichardo, suo connazionale naturalizzato portoghese: il Campione Olimpico di Tokyo 2020 non riesce a sfatare la maledizione dei Mondiali Indoor dopo il bronzo del 2014. Il lusitano si è fermato a 17.46 (record nazionale in sala), mentre il bronzo è finito al collo dello statunitense Donald Scott (17.21), che ha regolato il connazionale Will Claye per un paio di centimetri.

Atletica, Zaynab Dosso continua a volare: sfreccia in 7.14, record italiano e semifinale ai Mondiali Indoor

60 METRI (FEMMINILE), BATTERIE – Zaynab Dosso ha realizzato il nuovo record italiano, correndo un ottimo 7.14 e migliorando di due centesimi il suo vecchio primato. Il miglior tempo assoluto del turno è della statunitense Mikiah Brisco (7.03), la quale ha preceduto la giamaicana Briana Williams (7.06) e la connazionale Marybeth Sant-Price (che ha vinto la prima batteria davanti alla nostra portacolori). Aurora Berton si ferma al quarto posto nella sesta serie col crono di 7.30, lo stesso della britannica Cheyanne Evans-Gray, la quale la precede però al photo-finish e la esclude dalla semifinale. Clicca qui per la cronaca della gara di Zaynab Dosso.

400 METRI (MASCHILE), BATTERIE – Il miglior tempo del turno è firmato dal belga Julien Watrin, che si impone nella prima batteria con tanto di record nazionale (45.88), Alle sue spalle lo svedese Carl Bengtstroem (46.45), lo statunitense Trevor Bassitt (46.47), il giamaicano Christopher Taylor (46.48) e lo spagnolo Bruno Hortelano (46.49).

400 METRI (FEMMINILE), BATTERIE – Femke Bol dimostra di essere la grande favorita della vigilia fin dalle batterie. L’olandese corre in 51.48 e dà un segnale importante nei confronti delle sue avversarie sulla carta più temibili: la bahamense Shaunae Miller-Uibo (51.74) e l’irlandese Phil Healy (51.75), più attardate la giamaicana Stephenie Ann McPherson (51.86) e la connazionale Lieke Klaver (51.96).

1500 METRI (FEMMINILE), BATTERIE – L’etiope Gudaf Tsegay è la grande favorita della vigilia, ma si risparmia nella batteria da lei comodamente vinta in 4:06.71. Il crono migliore è della sua connazionale Axumawit Embaye (4:04.83), che precede l’altra etiope Hirut Meshesha (4:05.75) e l’ugandese Winnie Nanyondo (4:06.11).

800 METRI (MASCHILE), BATTERIE – Miglior tempo per lo statunitense Isaiah Harris (1:47.00) che precede lo spagnolo Alvaro De Arriba (1:47.97), il canadese Marco Arop (1:48.13) e lo svedese Andreas Kramer (1:48.25). Da seguire il keniano Noah Kibet (1:48.31) e lo spagnolo Mariano Garcia (1:48.32).

3000 METRI (MASCHILE), BATTERIE – Eliminati gli italiani. Yassin Bouih corre da protagonista nella prima parte della batteria, salvo poi finire nelle retrovie e terminare al decimo posto (7:58.63). Ossama Meslek, fresco di record italiano sui 1500 metri, corre discretamente nella sua batteria, chiudendo però in quinta posizione (7:57.24), a un secondo dal quarto posto del tedesco Maximilian Thorwirth (7:56.20) che sarebbe valso l’accesso alla finale. L’etiope Lameche Girma ha siglato il miglior tempo (7:46.21), seguito dal keniano Jacob Krop (7:46.43) e dal marocchino Zouhair Talbi (7:48.03). Il quotato etiope Selemon Barega è stato più lento (7:51.42), sogna in grande lo spagnollo Adel Mechaal (7:52.27).

EPTATHLON – Il canadese Damian Warner si trova al comando con 2855 punti complessivi dopo aver corso i 60 metri in 6.68, aver saltato 8.05 metri e aver gettato il peso a 14.89. Il Campione Olimpico del decathlon precede lo svizzero Simon Ehammer (2797) e l’australiano Ashley Moloney (2729). Il nostro Dario Dester è undicesimo con 2495 punti: 7.01 sui 60 metri, salto da 7.30, getto da 14.03.

PENTATHLON – La belga Noor Vidts si trova al comando con 2907 punti e un margine risicato sulla polacca Adrianna Sule (2895) e sulla statunitense Chari Hawkins (2886). Sveva Gerevini è dodicesima con 2521 punti: dopo il personale sui 60 metri (8.35), ha saltato 1.68 metri, ma poi ha faticato nel getto del peso (11.69).

Foto: FIDAL GRANA/FIDAL

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