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Atletica, Mondiali marcia a squadre 2022. Karlstrom e Morejon trionfano nella 35 km. Quarte le due squadre azzurre

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Spagna al maschile ed Ecuador al femminile: è “Fiesta” latina nella doppia 35 km di marcia del Mondiale a squadre che si sono disputate nella notte a Muscat in Oman e che hanno visto un buon doppio quarto posto degli azzurri (tutti fuori dalla top ten a livello individuale) nella gara riservata alle nazionali.

La vittoria, nella gara maschile, è andata al bronzo olimpico, lo svedese figlio d’arte (la mamma è Siv Gustavsson, una delle pioniere della marcia mondiale) Perseus Karlsson, che al km 27 ha staccato tutti i rivali tranne lo spagnolo Alvaro Martin, staccato al km 33. Nella gara femminile, invece, dominio assoluto per la ecuadoriana Glenda Morejon che ha disputato una gara di rincorsa, andando a riprendere la fuggitiva cinese Maocuo Li e trovando la fuga decisiva pure lei al km 27.

La gara maschile non è stata particolarmente spumeggiante nella prima parte con un gruppetto di una ventina di atleti a guidare e gli azzurri che si sono progressivamente staccati con Matteo Giupponi a cercare di perdere meno terreno possibile attorno al 25mo posto e poco dietro Michele Antonelli. La prima azione è stata del finlandese Alexi Ojala, che ha raggiunto al massimo 10″ di vantaggio, poi di nuovo un gruppetto in testa di una dozzina di atleti, spezzato dall’esuberanza di Karlsson, che ha attaccato al km 27 assieme allo spagnolo Alvaro Martin.

Lo svedese ha spiccato il volo all’ultimo giro di 2 km lasciando letteralmente sul posto Alvaro Martin, mentre da dietro il secondo degli spagnoli, Miguel Angel Garcia riusciva a recuperare terreno sul cinese Lu e sul giapponese Kawano. Al traguardo lo scandinavo Karlsson ha rifilato 40″ al primo degli iberici, Alvaro Martin, chiudendo con il tempo di 2h36’14”. Terzo posto per il secondo degli spagnoli, Miguel Angel Lopez, che ha bruciato sul traguardo il giapponese Masatora Kawano, che ha fatto segnare il personale, il cinese Ning Lu, che ha stabilito il nuovo record nazionale e il tedesco Junghannss, protagonista di una grande rimonta.

Nella top ten anche il canadese Dunfee, il brasiliano Bonfim, il cinese Zhaxi e il giapponese Takahashi. Undicesimo il terzo degli spagnoli, Marc Tur che ha siglato così il trionfo iberico nella gara a squadre davanti alla Cina e ad una sorprendente Germania. Quarta piazza per la squadra azzurra. Il migliore degli azzurri è stato un buon Matteo Giupponi, che ha chiuso con il tempo di 2h40’34” al 12mo posto. Michele Antonelli ha concluso la sua prova al 26mo posto con 2h46’32, personale stagionale e 38mo posto per Riccardo Orsoni in 2h51’56”. Ritirato Stefano Chiesa.

In campo femminile gara più divertente fin dalle prime battute con l’azione decisa ma anche troppo rischiosa della indiana Priyanka che ha caratterizzato i primi 16 km, poi il recupero delle favorite con l’attacco della cinese Maocuo Li, seguita prima dalla polacca Zdzieblo e poi, con maggiore decisione dall’ecuadoriana Morejon che è arrivata ad avere un distacco di circa 30″ iniziando la sua rimonta implacabile dal km 21. Una volta raggiunta la cinese, Glenda Morejon si è involata verso la vittoria al km 27 e non si è fatta più avvicinare, chiudendo la sua prova con il tempo di 2h48’33”.

Alle spalle della sudamericana, con un distacco di 1’53”, si è piazzata la cinese Maocuo Li, che ha migliorato il primato nazionale terzo posto per la polacca Katarzyna Zdzieblo a 3’15”. Quarta la spagnola Garcia Caro a sopravanzare le altre due ecuadoriane, Perez, quinta e Jaramillo, sesta che, con questi due piazzamenti, hanno regalato all’Ecuador l’oro della gara a squadre. A completare la top ten la polacca Nedzialek, la statunitense Casey, la quarta ecuadoriana, Ordonez e la cinese Faying Ma.

Prima delle azzurre è stata Nicole Colombi, 12ma con 3h03’19”, buon 14mo posto per Federica Curiazzi che ha concluso in 3h05’22”, mentre Lidia Barcella è stata 18ma con il personale stagionale di 3h11’07”. Sara Vitiello ha tagliato il traguardo per 22ma con il tempo di 3h14’57”, Vittoria Giordani è stata 25ma con 3h22’06”. Formazione compatta, quella italiana, che ha chiuso così al quarto posto, non lontana dalla Cina, che è salita sul terzo gradino del podio e dalla Spagna che, proprio in extremis, è riuscita a strappare il secondo posto alle cinesi.

Foto Lapresse

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