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Atletica, Nick Ponzio cannoneggia: record italiano di getto del peso! 21.61, superato Fabbri
Nick Ponzio squarcia il telo del getto del peso e realizza il nuovo record italiano. L’azzurro ha cannoneggiato a Belgrado, sulla stessa pedana che tra meno di due settimane ospiterà i Mondiali Indoor (18-20 marzo), e ha fatto volare la palla da 7,26 kg a 21.61 metri in occasione del terzo tentativo. Si tratta di una prestazione davvero di lusso per il nostro portacolori, che aveva fatto il suo debutto in Nazionale in occasione delle Olimpiadi di Tokyo 2020 e che un paio di settimane fa si era spinto fino a 21.53 metri in quel di Torun. Il 27enne, che otto giorni fa ha conquistato il titolo tricolore ad Ancona, si è spinto due centimetri oltre quanto Leonardo Fabbri fece l’11 febbraio 2020 a Stoccolma.
Parliamo sempre di gare indoor, visto che all’aperto resiste il vertiginoso 22.91 di Alessandro Andrei datato 1987. Nick Ponzio ha chiaramente ritoccato di otto centimetri il proprio personale in sala e si è fermato a un soffio dal 21.72 del suo primato all’aperto, centrato quando non aveva ancora la cittadinanza italiana (era il 2020, il passaporto è arrivato in casa soltanto lo scorso giugno). Una prestazione di grande rilievo dopo che a Madrid aveva perso il confronto con Zane Weir e che rilancia le sue quotazioni in vista della rassegna iridata, riscrivendo una pagina di storia dell’atletica leggera italiana.
Ricordiamo che Nick Ponzio è di origini e formazione statunitense, è diventato italiano nove mesi fa grazie a un bisnonno originario della provincia di Trapani (nello specifico del piccolo paese di Paceco). Il gettatore del peso tornerà in gara nel weekend in occasione della Coppa Europa di lanci (a Leiria, in Portogallo, competizione all’aperto) e poi sarà ancora protagonista ai Mondiali Indoor del fine settimana successivo.
Nick Ponzio era entrato in gara con 20.88, poi si era migliorato in 21.45 e poi la stoccata da urlo, seguita da tre nulli. Ha vinto il Meeting di Belgrado, alle sue spalle il serbo Asmir Kolasinac (21.06) e il bosniaco Mesud Pezer (20.91).
Foto: FIDAL GRANA/FIDAL