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Atletica, World Indoor Tour 2022. Madrid: ultima fermata con un’arrabbiata Iapichino, i pesisti azzurri e Sabbatini

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Si conclude domani sera in Spagna, a Madrid, il programma del World Athletic Indoor Tour, giunto alla settima e ultima tappa che si preannuncia spumeggiante, con tante sfide molto interessanti a meno di tre settimane dai Mondiali di Belgrado.

Non c’è Marcell Jacobs, che gareggerà a Belgrado il 7 marzo dopo il 6”55 di Ancona domenica scorsa ma l’Italia sarà presente con alcuni protagonisti di questa stagione indoor. Al Centro Deportivo Municipal Gallur di Madrid cercheranno di recitare ruoli da protagonisti prima di tutto i due pesisti di punta del movimento italiano, Nick Ponzio che ha appena conquistato il suo primo titolo tricolore con 21.34 ad Ancona dopo aver fatto segnare il record personale a Torun (21.52) e Zane Weir che pure a Torun aveva migliorato il personale (21.50) e domenica ad Ancora si è dovuto accontentare del secondo posto agli Assoluti. I rivali degli azzurri sono il croato Filip Mihaljevic (21,84 in stagione) e il polacco Konrad Bukowiecki (21,83 in stagione)

Tanta voglia di riscatto per Larissa Iapichino che ha ancora tanta rabbia in corpo per il triplo nullo nella gara che assegnava il titolo italiano ad Ancona con le tante polemiche che hanno accompagnato quel terzo salto da 6.50 che le sarebbe bastato per vincere l’oro e che invece ha causato l’uscita di scena perché considerato in ritardo nullo. La saltatrice fiorentina se la vedrà con la britannica Lorraine Ugen, la svedese Khaddi Sagnia, le spagnole Maria Vicente e Fatima Diame, la statunitense Quanesha Burks. Il suo 6,59 di Ancona, saltato il 22 gennaio, è la sesta misura stagionale tra le iscritte.

Occhi puntati per l’Italia anche sul mezzofondo dove sono al via due delle protagoniste della stagione. L’attesa è soprattutto per Gaia Sabbatini che domenica ad Ancona negli 800 ha fatto segnare il terzo tempo all time in Italia: 2’01”07 che domani sera nei 1500 se la vedrà con alcune delle migliori del panorama mondiale, a partire dalla primatista del mondo Gudaf Tsegay, attesa a un nuovo assalto al suo record mondiale di 3’53”09 dopo il 3’54”77 di martedì scorso a Torun. A Sabbatini non resterà che tenere il ritmo del gruppo inseguitore e provare a migliorarsi ulteriormente. Stessa cosa per Federica Del Buono che nei 1500 è stata solo terza ad Ancona con un deludente 4’19”62 che l’azzurra cercherà di migliorare. Di altissima qualità il lotto delle partenti con altre etiopi di spessore come la quarta classificata dei 1500 a Tokyo Freweyni Hailu, Axumawit Embaye, Hirut Meshesha e Lemlem Hailu, oltre alle australiane Jessica Hull e Linden Hall, la svedese Meraf Bahta e la spagnola Marta Perez.

La star della serata sarà la triplista colombiana Yulimar Rojas che torna in gara sei mesi dopo il successo al meeting di Zurigo sulla pedana che l’ha vista migliorare il record del mondo indoor nel 2020 con 15.43, primato che potrebbe essere in pericolo domani sera. Ci sarà un po’ di Italia anche in questa gara con la vice-campionessa tricolore Ottavia Cestonaro che proverà a migliorare il 13.70 che gli è valso il secondo posto ad Ancona.

Bella sfida anche nell’alto femminile con favorita Eleanor Patterson, che ha stabilito il record indoor australiano e miglior prestazione mondiale stagionale con 1,99 a Banska Bystrica e avrà come rivali la montenegrina Marija Vukovic, che ha superato 1,96 stabilendo anche lei il record nazionale e la britannica Emily Borthwick, che ha superato 1,95 in stagione. Nel salto triplo maschile Jordan Diaz, l’ex campione del mondo U18 e U20, punta in alto dopo aver saltato 17,27 sempre in Spagna, a Salamanca. Attenzione anche a Lazaro Martinez, che quest’anno ha saltato 17,21, al greco Andreas Pantazis e al tedesco Max Hess.

In pista spettacolo assicurato nei 3000 con al via il formidabile trio etiope Lamecha Girma, Selemon Barega, campione olimpico in carica sui 10.000, e Getnet Wale che se la vedranno con il duo spagnolo Adel Mechaal e Mohamed Katir. Girma è il numero uno quest’anno con il 7’30”54 che gli ha permesso di vincere a Lievin, anche se Mechaal ha da poco migliorato il record spagnolo con 7’30”82 a New York.

Negli 800 metri maschili il favorito numero uno è il padrone di casa Mariano Garcia, numero uno stagionale al mondo con 1’45”12. I suoi avversari saranno il keniota Collins Kipruto e il britannico Elliot Giles, rispettivamente primo e secondo a Birmingham, oltre allo svedese Andreas Kramer e al keniota Michael Saruni. Negli 800 femminili l’australiana Catriona Bisset vuole confermarsi in grande condizione dopo aver stabilito il record nazionale di 1’59”46 dietro a Keely Hodgkinson a Birmingham, anche se dovrà vedersela con la solida britannica Jenny Selman, che ha corso in 2’00”70 a Glasgow qualche settimana fa, con la tedesca Christina Hering (2’00”94) in stagione e con la padrona di casa Lorena Martin.

Nelle gare veloci gli atleti statunitensi Elijah Hall e Mike Rodgers si giocheranno la vittoria nei 60 metri maschili con l’obiettivo di lanciare messaggi a Marcell Jacobs. Tra i protagonisti anche il francese Jimmy Vicaut, il britannico Jeremiah Azu e l’olandese Joris van Gool. Asier Martinez, la più veloce in gara in stagione con 7”55, è un’altra speranza di successo per la squadra spagnola e la sua più forte rivale è una connazionale, Enrique Llopis, 7”59 quest’anno.

I 400 metri femminili vedono al via la polacca Justyna Swiety-Ersetic, che la scorsa settimana ha corso in 51”40 a Torun. Le rivali sono l’irlandese Phil Healy e la meno forte lituana Juste Morauskaite. La francese Cyrena Samba-Mayela è la più veloce quest’anno nei 60 metri ostacoli femminili, avendo corso 7″84 a Karlsruhe e punta al successo nella sfida con Devynne Charlton delle Bahamas (7”90 una settimana fa a Torun), e con la finlandese Reetta Hurske.

Foto Fidal Grana

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