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Basket femminile: gara-3 amara per il Famila Schio, alle Final Four 2022 di Eurolega va Praga
Finisce in modo amaro l’avventura del Famila Schio in Eurolega. La squadra allenata da Giorgios Dikaioulakos, seguita in questa trasferta dal sapore di storia anche da alcuni degli storici tifosi, deve cedere per 90-77 allo ZVVZ USK Praga, lasciando così alle ceche il passo per le Final Four che andranno in scena dall’8 al 10 aprile. Performance perfetta delle padrone di casa, aggressive fin dalla palla a due e che, oltre al solito trio Maria Conde (25 punti)-Alyssa Thomas (19)-Brionna Jones (12 e 11 rimbalzi), trova un’inattesa Veronika Vorackova da 18. Vani i 26 di Kim Mestdagh e i 14 a testa di Diamond DeShields e Giorgia Sottana.
Primo quarto che inizia subito con parecchie difficoltà per il Famila, aggredito dalla difesa molto fisica di Praga. In attacco il primo 6-0 è di Conde, Jones e Oblak, ma dopo il -2 di Gruda e DeShields comincia il momento di Thomas, che giganteggia ovunque e porta a 10 le lunghezze di vantaggio (16-6) quasi con facilità. Schio riesce a entrare nella partita, è soprattutto DeShields a darsi da fare per tenere il distacco entro limiti accettabili: dopo 10′ è 26-17.
I problemi scledensi continuano nel secondo quarto: Praga non lascia fiato, ha qualcosa anche da Hanusova che finora era stata sostanzialmente evanescente e supera in facilità le 10 lunghezze di vantaggio. Thomas rincara la dose fino al 41-26, Hanusova firma il 45-29, ma da qui in avanti Schio ha un ritorno di fiamma con la coppia Gruda-Mestdagh che riporta le compagne sul -9, prima che Jones si giri e batta Gaye sotto canestro come se non esistesse: 49-38 a metà gara.
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Il terzo periodo inizia con la tripla di Laksa e un paio di occasioni per accorciare ancora, ma la difficoltà nello sfruttarle produce un violento parziale di 14-0 di Praga, con soprattutto Conde e Vorackova scatenate. Il divario si amplia fino al 66-43, poi Mestdagh e Verona, in qualche modo, riescono a tamponare l’emorragia mettendo a segno canestri importanti, ma a 10 minuti dal termine il punteggio è sempre severo: 70-51.
Una scossa cercano di darla, insieme, Sottana e Mestdagh per il 75-60 con due triple di fila. Ed è il segno di quel che in tutta la stagione si è sempre visto: il Famila non cede mai, neanche quando è molto indietro o in difficoltà. In Eurolega l’ha mostrato tante volte e lo fa vedere anche in quest’occasione. Dal vortice più duro, infatti, improvvisamente Mestdagh, Sottana e DeShields si mettono a segnare da qualsiasi posizione, e improvvisamente si riapre tutto: 79-71 a 3 giri di orologio dalla fine e poi ancora 82-75 con 120 secondi da giocare. A spegnere le speranze, però, ci pensano due triple di Vorackova e Conde, simbolo di una giornata in cui Praga semplicemente tira troppo bene: 8/17 da tre, oltre il 50% dal campo. E finisce così l’avventura del Famila, mentre Praga torna dopo cinque anni tra le migliori quattro e vuole quel titolo che conquistò la prima volta nel 2015.
ZVVZ USK PRAGA-BERETTA FAMILA SCHIO 90-77
PRAGA – Oblak* 9, Hanusova 5, Halatkova ne, Conde* 25, Vyoralova 2, Stankovic ne, Sipova ne, Vorackova* 18, Thomas* 19, Balintova ne, Jones* 12, Sklenarova ne. All. Hejkova
SCHIO – DeShields* 14, Del Pero ne, Gaye 2, Mestdagh 26, Sottana* 14, Gruda* 8, Verona 7, Crippa ne, Andrè, Dotto ne, Keys*, Laksa* 6. All. Dikaioulakos
Foto: fiba.basketball