Biathlon
Biathlon, Coppa del Mondo Kontiolahti 2022. Dorothea Wierer prova a chiudere in bellezza una stagione sofferta
Pechino 2022 è ormai un’edizione dei Giochi olimpici entrata negli annali. La Coppa del Mondo di biathlon, dopo aver tirato il fiato per un weekend, è quindi pronta a vivere il suo segmento conclusivo. Nelle intenzioni dell’Ibu l’ultimo trittico dell’annata 2021-22 avrebbe dovuto cominciare dalla Bielorussia. Tuttavia, spiacevoli vicissitudini di natura politico-sportiva legate al comitato olimpico della Repubblica nata dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica, hanno spinto la federazione internazionale a stralciare la tappa di Minsk-Raubichi e di spostare l’evento in Finlandia, a Kontiolahti.
In principio questo poligono era uno dei tanti che organizzavano eventi di Coppa del Mondo sulle nevi finlandesi, cionondimeno con il passare degli anni la “rosa finnica” si ristretta sempre più e ormai da tre lustri il Kontiolahden ampumahiihtokeskus è diventata l’unica location in grado di accogliere eventi di primo livello. Il borgo della Carelia settentrionale, situato 400 km a nord sia di Helsinki che di San Pietroburgo, non ha mai davvero trovato collocazione fissa in calendario, ma ha comunque ospitato due edizioni dei Mondiali (1999 e 2015).
In campo femminile, la classifica generale di Coppa del Mondo è comandata dall’esperta norvegese Marte Olsbu Røiseland, che vanta 88 punti di vantaggio sulla giovanissima svedese Elvira Öberg e 114, al netto degli scarti, sulla bielorussa Dzinara Alimbekava. Riuscirà la trentunenne scandinava a difendere la leadership sino all’ultima gara, mettendo le mani sulla Sfera di cristallo, oppure qualche inseguitrice sarà in grado di imbastire una rimonta da urlo?
Sino a oggi a Kontiolahti si sono disputate 37 gare femminili individuali di primo livello (5 quindici km, 17 sprint, 12 inseguimenti, 3 mass start), di cui sei con valore iridato. Su queste nevi sono ventisei le atlete capaci di imporsi in almeno una competizione.
Fra di esse la più vincente in assoluto è la beniamina locale Kaisa Mäkäräinen, la quale è stata in grado di raccogliere 4 successi (uno nel 2012 e tre nel 2014).
Sono otto le donne in attività ad aver primeggiato da queste parti. Due di esse sono riuscite a bissare la propria affermazione, ovvero la norvegese Tiril Eckhoff (marzo 2017, dicembre 2020) e la svedese Hanna Öberg (a distanza di pochi giorni tra novembre e dicembre 2020). La russa Ekaterina Yurlova-Percht e l’ucraina Valj Semerenko si sono entrambe fregiate di un oro iridato ai Mondiali 2015. La tedesca Vanessa Hinz si è imposta nel marzo 2018, mentre l’altra tedesca Denise Herrmann e la francese Julia Simon hanno vinto nel marzo 2020. Infine l’italiana Dorothea Wierer ha trionfato nel novembre 2020.
Guardando invece ai podi, sono diciassette le biathlete tutt’ora in azione ad aver già fatto il proprio ingresso nella top-three in Carelia Settentrionale. Incredibile ma vero, la leader di questa graduatoria è l’azzurra Lisa Vittozzi, nonostante non abbia mai vinto!
4 (0-1-3) – VITTOZZI Lisa [ITA]
3 (2-0-1) – ECKHOFF Tiril [NOR]
3 (2-0-1) – ÖBERG Hanna [SWE]
2 (1-1-0) – HERRMANN Denise [GER]
2 (1-0-1) – SEMERENKO Valj [UKR]
2 (0-2-0) – PREUß Franziska [GER]
2 (0-2-0) – RØEISELAND-OLSBU Marte [NOR]
2 (0-1-1) – CHEVALIER Anais [FRA]
1 (1-0-0) – HINZ Vanessa [GER]
1 (1-0-0) – SIMON Julia [FRA]
1 (1-0-0) – WIERER Dorothea [ITA]
1 (0-1-0) – HILDEBRAND Franziska [GER]
1 (0-1-0) – GASPARIN Selina [SUI]
1 (0-1-0) – EDER-LAUKKANEN Mari [FIN]
1 (0-0-1) – SKOTTHEIM Johanna [SWE]
1 (0-0-1) – KNOTTEN Karoline Offigstad [NOR]
1 (0-0-1) – ÖBERG Elvira [SWE]
Ragionando invece per nazione, si evince come a Kontiolahti la Germania abbia instaurato un deciso dominio.
32 (9-14-9) – GERMANIA
12 (5-4-3) – NORVEGIA
10 (4-2-4) – BIELORUSSIA
10 (2-6-2) – RUSSIA
9 (5-1-3) – SVEZIA
9 (4-2-3) – FRANCIA
7 (4-1-2) – FINLANDIA
6 (1-1-4) – ITALIA
4 (2-0-2) – UCRAINA
3 (1-1-1) – REP.CECA [All-Inclusive]
2 (0-1-1) – URSS
2 (0-1-1) – POLONIA
2 (0-0-2) – SLOVENIA
1 (0-1-0) – BULGARIA
1 (0-1-0) – SLOVACCHIA
1 (0-1-0) – SVIZZERA
Dunque sei podi per l’Italia, tutti arrivati in tempi molto recenti. Il primo porta la firma di Karin Oberhofer, che il 15 marzo 2015 si mise al collo il bronzo iridato della mass start, concludendo alle spalle di Valj Semerenko e Franziska Preuß. Trattasi di risultato storico, poiché fu la prima medaglia mondiale individuale di sempre per un’azzurra.
I successivi quattro podi sono invece tutti stati raccolti da Lisa Vittozzi, la quale si trova evidentemente benissimo su questo tracciato. La sappadina ha concluso 3a l’inseguimento dell’11 marzo 2017, ottenendo in quell’occasione il primo piazzamento nella top-three della sua carriera. Dopodiché ha chiuso 3a anche la sprint del 9 marzo 2018, classificandosi poi 2a nella mass start andata in scena l’11 marzo 2018. Infine si è attestata in 3a piazza anche nell’inseguimento del 14 marzo 2020.
Il sesto podio è anche l’unico successo italiano a Kontiolahti, arrivato per merito di Dorothea Wierer, impostasi nell’individuale del 28 novembre 2020.
Per quanto riguarda le altre azzurre in attività, l’unico risultato di rilievo è stato raccolto da Federica Sanfilippo, classificatasi 11ma nell’individuale dei Mondiali 2015. Nessun altra italiana tutt’ora in azione ha ancora fatto breccia in zona punti.
STAFFETTE
A Kontiolahti sono previste anche delle staffette, accadimento inusuale per la location finnica.
Infatti in campo femminile ne sono sinora andate in scena solo 6.
Questa la graduatoria dei successi:
2 – GERMANIA (ori iridati 1999 e 2015)
2 – NORVEGIA
1 – REP.CECA
1 – SVEZIA
L’Italia vanta un podio, peraltro prestigioso, poiché trattasi di medaglia di bronzo iridata. Il 13 marzo 2015 Lisa Vittozzi, Karin Oberhofer, Nicole Gontier e Dorothea Wierer si piazzarono terze dietro a Germania e Francia.
Foto: La Presse