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Calcio, nuove sanzioni per Abramovich e il Chelsea: bloccati biglietti e mercato

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Dopo due settimane dall’invasione dell’Ucraina proseguono in modo incessante le sanzioni da parte dei Paesi occidentali nei confronti della Russia. Il governo del Regno Unito ha infatti emesso altre misure punitive rivolte ai sette oligarchi russi vicini a Vladimir Putin, tra cui spicca anche Roman Abramovich, il proprietario del Chelsea, celeberrima squadra di calcio vincitrice della scorsa Champions League. La notizia è stata diffusa dalla BBC nella mattina di giovedì 10 marzo.

Nello specifico è stato deciso di bloccare la vendita dei biglietti e del merchandising, oltre che chiaramente il mercato dei giocatori, sia in entrata che in uscita. Boris Johnson tuttavia, affermando che “Non possono esserci rifugi sicuri per chi ha sostenuto l’invasione” ha comunque fatto intendere di rilasciare una licenza che consentirà alla squadra di Thomas Tuchel di proseguire con tutti gli eventi sportivi pianificati garantendo l’ingresso sugli spalti al pubblico che ha già acquistato i ticket in precedenza.

Proprio la scorsa settimana Abramovich aveva già dichiarato di voler vendere la propria squadra, con tutta probabilità proprio per limitare quanto più possibile i danni in vista di possibili sanzioni.

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Sempre secondo la BBC non a caso, sembra che i Ministri competenti stiano prendendo in considerazione la possibilità di consentire la vendita del club al magnate vicino al leader del Cremlino, a patto che questo possa dimostrare di non trarne alcun vantaggio.

Foto: LaPresse

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