Calcio

Calcio, playoff Mondiali: l’Italia ospita la Macedonia a Palermo, primo passo verso il Qatar

Pubblicato

il

Siamo nel vivo di una delle settimane più importanti della storia della Nazionale italiana di calcio. La selezione di Roberto Mancini si gioca la qualificazione ai prossimi Mondiali di calcio di scena in Qatar in due partite da dentro o fuori; si comincia domani, quando a Palermo gli azzurri campioni d’Europa in carica affronteranno la Macedonia del Nord da favoriti, ma con l’obbligo di non sottovalutare l’impegno.

Poiché sono ormai lontani i tempi in cui ‘La legione di Alessandro‘ rappresentava una squadra materasso, strappando anche la qualificazione all’ultima competizione continentale chiudendo però come ultima forza del gruppo C. Ne sanno qualcosa gli stessi azzurri, che incrociarono i macedoni nel girone per Russia 2018: all’andata Immobile tirò fuori dagli impacci al 92′ una Nazionale di Ventura che faceva affiorare qualche problematica (2-3), poi messa a nudo dal pari di Torino del 6 ottobre 2017 (1-1). Da allora la Macedonia ha continuato a crescere, strappando il secondo posto nel girone di qualificazione mondiale grazie anche ad una storica vittoria nella terza giornata ai danni della Germania, propiziata dal centrocampista del Napoli Eljif Elmas.

Proprio il centrocampista dei campani rappresenta, dopo l’addio al calcio internazionale di Goran Pandev, l’elemento di spicco della selezione di Blagoja Milevski, ma a Palermo non scenderà in campo a causa di una squalifica rimediata per somma di ammonizioni nel 3-1 con l’Islanda, partita in cui si mise in luce con una doppietta. Il ruolo di leader tecnico passerà dunque ad Aleksandar Trajkovski: il trequartista dell’Al-Fayha si sentirà a casa al Renzo Barbera, avendo calcato questo campo dal 2015 al 2019 con 113 presenze e 20 reti complessive. 

Calcio, Italia-Macedonia del Nord: l’arbitro del match sarà il francese Clement Turpin

Anche il capitano Stevan Ristovski può vantare un’approfondita conoscenza con il calcio italiano, avendo frequentato i nostri campo dal 2010 al 2015 con le maglie di Parma, Crotone, Frosinone, Bari e Latina, costruendosi poi una buona reputazione internazionale con lo Sporting Lisbona. A portare fantasia in mezzo al campo sarà Enis Bardhi, colonna del Levante, mentre a difendere la porta sarà Stole Dimitrievski, uno dei portieri più interessanti degli ultimi anni in Liga.

Una squadra da prendere con le molle, anche perché la selezione di Roberto Mancini non arriva nelle condizioni migliori possibili. L’infortunio di Giovanni Di Lorenzo ha privato l’Italia dell’interprete perfetto del ruolo di terzino destro, mentre dall’altra parte si continua a fare i conti con l’assenza di Spinazzola, che fa ancora i conti con l’infortunio al tendine d’Achille patito con il Belgio, spazio dunque ad Emerson. Avanti a Donnarumma la coppia di centrali dovrebbe essere composta da Alessandro Bastoni e Gianluca Mancini, mentre in avanti dovrebbe vedersi un’Italia formato Europeo, con l’unica eccezione di uno scintillante Berardi al posto dell’altro lungodegente Federico Chiesa.

Sarà in avanti che gli azzurri dovranno cambiare marcia: nei match post-vittoria degli Europei, a parte il successo di slancio con la Lituania, i veri problemi sono arrivati proprio dalla fase offensiva, con Lorenzo Insigne e compagni che hanno spesso faticato a trovare la via della rete nonostante la mole di occasioni create. Proprio per questo il CT Mancini ha scelto di cambiare le carte in tavola, dando una chance anche a Joao Pedro, punta molto associativa seppur in carenza di reti, e a un Gianluca Scamacca tirato a lucido, oltre a giocatori molto offensivi come Zaccagni e Pellegrini. Prima di pensare al Portogallo (o, eventualmente, alla Turchia), c’è la Macedonia da battere. Per un solo imperativo: tornare al Mondiale da protagonisti dopo un’assenza lunga, troppo lunga, di otto anni.

Foto: LaPresse

Exit mobile version