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Ciclismo, Giovanni Aleotti: “Più adatto alla corse brevi che ai grandi giri. Sto lavorando sulla cronometro”

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Nuova puntata di Sport2Day – Speciale Ciclismo, il programma a cura di Sport2U, in collaborazione con OA Sport, dedicato al mondo della velocità sulle due ruote. Ospite di Francesca Cazzaniga è Giovanni Aleotti.

Giovanni è giovanissimo, classe 1999, ed è tra i corridori più promettenti del ciclismo italiano. Dopo un primo anno di rodaggio nella massima categoria, il portacolori della Bora-Hansgrohe è pronto per alzare l’asticella.

“Finalmente abbiamo iniziato la scorsa settimana in Spagna – commenta –  un esordio ritardato a causa del Covid, la preparazione è stata rallentata e la condizione non era al top. Quest’inverno ho lavorato molto sulla posizione a cronometro, sono stato in California nella galleria del vento e ho fatto dei test in pista: sono state esperienze molto belle, non ero mai andato in una galleria del vento, per lo più in California è stato molto bello, siamo stati solo quattro giorni ma è stata una bella esperienza. Oggi le cronometro sono fondamentali, quindi sono allenamenti importanti. Ho optato per una taglia in più di telaio e ho alzato molto gli spessori delle protesi del manubrio sempre per cercare di chiudere il più possibile le braccia e avere un impatto più aerodinamico”.

Tra le corse preferite di Giovanni ci sono le Ardenne e le brevi corse a tappe. Dopo un anno nella massima categoria con la Bora-Hansgrohe ecco le sue impressioni: Penso di essere più adatto alle corse di un giorno o alle brevi corse a tappe. Ma ho bisogno di qualche anno per capire le mie vere caratteristiche e i miei limiti. Dovrei migliorare sulle salite lunghe, cosa che non si inventa da un giorno all’altro dato che non sono uno scalatore puro, ho bisogno di un po’ di tempo. Cos’ho imparato da Peter Sagan? Molto. Primo anno da professionista e avere una super star come lui al mio fianco è stato bello perchè ho visto come si comporta un leader e un capitano vero anche quando siamo tutti stanchi. Ha sempre la parola giusta al momento giusto. Oltre ad essere un grande campione, è un grande compagno. Ora è andato via e la squadra ha cambiato volto: nonostante questo la squadra è molto forte e competitiva su più fronti.

Ho legato molto con gli italiani, lo scorso anno anno avevo legato molto con il gruppo di Sagan. Insomma, mi trovo bene con tutti. In questa prima parte di stagione ho come obiettivo qualche gara, prima in Francia poi in Sierra Nevada per poi scendere per la Milano-Torino e la Sanremo. Poi altre gare prima delle Classiche e del Giro. I miei obiettivi? Al Giro so già quale sarà il mio compito e chi sarà capitano. Penso che se sarò in buone condizioni avrò le mie possibilità in alcune tappe. Non sarò bloccato dalla squadra se sarò in forma. Io sto ancora studiando Scienze Motorie, avrei continuato con gli studi e avrei trovato un lavoro, ma non me lo sono mai chiesto, ho sempre cercato di essere impegnato con la bici. Ho sempre sperato di poter andar bene nel ciclismo. Il mio sogno? Il Giro dell’Emilia. Dire Tour de France o Giro d’Italia ad oggi sarebbe troppo pretenzioso“.

Questo e molto altro nella video intervista integrale che vi proponiamo di seguito.

LA VIDEO INTERVISTA A GIOVANNI ALEOTTI 


Foto: Lapresse

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