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Ciclismo, novità tra gli U23 italiani. Marino Amadori: “All’Avenir porteró anche corridori del World Tour, lavoriamo per le corse a tappe”

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Non solo ‘i grandi’ alla Gand-Wevelgem, una delle classiche del ciclismo internazionale. Domani in terra belga ci saranno anche altre gare parallele, ben sei, tra U17 maschile e femminile, U19 di entrambi i generi, la gara élite donne e l’Under23 maschile. Quest’ultima vedrà le Nazionali protagonisti, essendo una gara valevole per la Coppa delle Nazioni U23 UCI 2022. 

Il selezionatore Marino Amadori, che per questa gara ha scelto Nicolò Buratti (CTF), Davide Dapporto (InEmiliaRomagna), Lorenzo Milesi (DSM), Manlio Moro (Zalf Euromobil Desiree Fior), Nicolò Parisini (Team Qhubeka) e Davide Persico (Colpack-Ballan) non vede l’ora di ricominciare: “Ripartiamo dalla Coppa delle Nazioni dove abbiamo una buona tradizione. Il 2021 è stato ricco, ma ricordo anni in cui siamo giunti quattordicesimi, quindi dobbiamo essere sempre consapevoli delle difficoltà“.

Nelle sue parole al sito ufficiale della Federciclismo, gli viene chiesto come si fa a motivare una squadra dopo una stagione piena di trionfi, con il titolo Mondiale di Filippo Baroncini come fiore all’occhiello: “Siamo motivati e spero di trovare un gruppo di ragazzi con cui interpretare una stagione di alto livello. Gli obiettivi sono sempre Mondiale, Europeo ed Avenir“.

Ciclismo, i giovani italiani che passeranno professionisti nel 2022. Il campione del mondo Filippo Baroncini guida la fila

A proposito del Tour de l’Avenir, potrebbe esserci un cambio di tendenza. Amadori potrebbe infatti pensare anche a convocare corridori oramai dediti al professionismo:Sto valutando dei nomi, anche tra i professionisti. World Tour compreso. È un progetto condiviso con Roberto Amadio e la Federazione. Quello che è certo è che ci presenteremo con una squadra competitiva senza tralasciare il movimento di base“.

Foto: LivePhotoSport

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