Ciclismo

Ciclismo, Tadej Pogacar non ha punti deboli. Un nuovo cannibale sulle orme di Eddy Merckx

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Il paragone altisonante era già arrivato nelle passate stagioni, ma tra gli addetti ai lavori rimbomba sempre più in questi giorni. Tadej Pogacar sta strabiliando il mondo intero in questo inizio di 2022: due Tour de France, una Liegi-Bastogne-Liegi ed un Giro di Lombardia sembrano essere solamente l’antipasto di ciò che sarà in futuro per il fenomeno sloveno.

Il nuovo Cannibale è il capitano della UAE Emirates che si sta avvicinando sempre più al corridore più grande di sempre nel ciclismo su strada, Eddy Merckx. Così come succedeva al belga nella sua era, al momento gli avversari di Pogacar non sembrano essere in grado di rispondere in alcun modo ai suoi attacchi.

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Lo sloveno non ha il minimo punto debole: in salita è il più forte al mondo, a cronometro (l’esempio lampante è arrivato a Lido di Camaiore) è vicinissimo ai migliori specialisti, in volata presenta uno spunto veloce irresistibile ed anche in discesa non soffre gli attacchi altrui.

Sei vittorie, una Strade Bianche nella quale ha riscritto la storia con un attacco strepitoso a 50 chilometri dal traguardo ed una Tirreno-Adriatico dove sta scherzando con gli avversari rappresentano davvero poco rispetto a ciò che sta dimostrando il classe 1998, che sembra davvero pronto ad entrare nella leggenda. 

Foto: Lapresse

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