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Coppa Davis, Jannik Sinner: “Vagnozzi mi ha dato un’altra prospettiva. Onorato di giocare per l’Italia”
Jannik Sinner avrà il compito di guidare l’Italia in occasione della sfida contro la Slovacchia, turno preliminare di Coppa Davis che andrà in scena sul cemento di Bratislava tra il 4 e il 5 marzo. L’altoatesino aprirà le danze contro Norbert Gombos e partirà con tutti i favori del pronostico, anche se nella massima competizione per Nazionali non bisogna mai dare nulla per scontato. Il 20enne scenderà in campo alle ore 17.00 di domani per incrociare il numero 110 del ranking ATP, di fatto è cento posizioni più giù rispetto all’attuale numero 11 del mondo (tornerà in top-10 da lunedì).
Jannik Sinner giocherà da numero 1 della squadra ha si è soffermato su questo impegno in occasione della conferenza stampa della vigilia: “È un grande onore giocare per il nostro paese, abbiamo tante opzioni in singolo e in doppio. Ora pensiamo ad iniziare con il piede giusto poi vedremo cosa ci riserverà il futuro. La mia preparazione sta andando bene, ho giocato una volta due anni fa contro Gombos, fu un match duro. Proverò a conquistare il primo punto per l’Italia”.
Jannik Sinner, che ha recentemente cambiato allenatore ed è reduce dall’eliminazione ai quarti di finale dell’ATP 500 di Dubai, ha parlato dell’importanza del gruppo: “Questa è una competizione a squadre, quindi siamo tutti insieme e proviamo ad aiutarci sia dentro che fuori dal campo. Per me questo è fondamentale. Il lavoro di Filippo non è semplice, ognuno ha uno stile diverso, quindi non si tratta solo di classifica”.
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Il nostro portacolori, che tre mesi fa vinse tutti gli incontri di Coppa Davis (l’Italia venne però eliminata dalla Croazia ai quarti di finale), ha espresso il proprio parere sulla superficie veloce dell’NTC Arena: “La palla si consuma per il legno sotto lo strato di sintetico. Gombos qui è pericoloso perché tira forte e piatto. Molcan lo conosco un po’ meno, però è mancino e si muove bene. Hanno poi una coppia molto temibile in doppio”. Infine qualche parola sul nuovo coach Vagnozzi: “Sto bene. Con Simone, sto lavorando tanto e con grande qualità. Sto imparando cose nuove e sto vedendo il tennis da un’altra prospettiva”.
Foto: Lapresse