F1, Carlos Sainz: “Il rinnovo? Siamo molto vicini, ci siamo quasi…”, Mattia Binotto: “L’accordo c’è”

Carlos Sainz ha concluso il suo Gran Premio del Bahrain, primo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2022, con il sorriso sulle labbra per merito di un secondo posto davvero importante che è andato a completare una straordinaria doppietta in casa Ferrari che non avveniva addirittura dal Gran Premio di Singapore 2019, in occasione dell’ultimo successo della scuderia di Maranello.

Non solo, il team emiliano non centrava un esordio simile dal lontano 2010, quando Fernando Alonso e Felipe Massa piazzarono l’uno-due sempre a Sakhir (anche se in quella occasione il lay-out era quello più lungo a disposizione per il circuito di Sakhir) per cui i motivi per festeggiare non sono certo mancati. Nel caso del pilota nativo di Madrid, inoltre, lo champagne potrebbe essere tirato fuori dal ghiaccio anche nelle prossime settimane.

Per quale motivo? Come ha svelato lo stesso Carlos Sainz, il tanto atteso rinnovo con la Ferrari appare ormai cosa fatta. Le sue parole riportate da motorsport.com fanno capire come manchi, ormai, solamente il nero su bianco. “Penso che siamo vicini. Molto vicini. Molto, molto vicini. Estremamente vicini. Ci siamo quasi”. Non certo un fulmine a ciel sereno, tanto che lo stesso Mattia Binotto, team principal della scuderia di Maranello, gli ha fatto eco: “Penso che abbiamo trovato un accordo. Si tratta solo di metterlo su carta”.

F1, Ferrari e Charles Leclerc perfetti a Sakhir: una vittoria all’italiana di un gruppo unito

Rimane solo da capire, a questo punto, di quanto sarà questo prolungamento. Al momento il pilota iberico vedrà concludere il proprio contratto al termine del 2022, per cui si potrà pensare ad un accordo biennale o triennale per rendere ancor più solido il rapporto con il team di Maranello. Il suo vicino di box Charles Leclerc, invece, ha un contratto con la Ferrari fino al 2024, per cui dalla prossima stagione toccherà a lui ridiscutere i termini del proprio rapporto con il Cavallino Rampante.

Foto: LPS DPPI