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Formula 1

F1, Carolina Tedeschi: “Red Bull ha degli assi nella manica. Il Mondiale lo vince Hamilton”

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Mancano ormai due settimane al via del Mondiale di F1. Carolina Tedeschi, volto noto di Sky Sport per le opinioni post gara e creatrice della pagina ‘F1 with Carolina’, ha espresso la propria opinione in vista del via della stagione. Proprio oggi sono iniziati gli ultimi Test in Bahrain.

Ti piacciono queste nuove auto? Quale ti ha colpito di più?

“Le nuove auto mi piacciono molto, hanno superato le mie aspettative. Aprono una nuova era della F1 e ci sono moltissimi dettagli da scoprire. Avevo visto a Monza la base di ‘Liberty Media’ e mi era subito piaciuta. Sono tutte diverse, i progettisti hanno potuto scegliere delle varie strategie liberamente. Avevo il timore di vedere delle auto identiche, solo la pista deciderà chi sarà la migliore. A livello estetico mi piacciono molto i tre top team. La Red Bull è quella che mi ha impressionato di più, hanno fatto un lavoro straordinario ed a Barcellona mi ha sorpreso”.

Ti sei fatta un’idea su cosa potrebbe succedere nel Mondiale 2022 dopo i test-pre stagionali di Barcellona?

“I test di Barcellona hanno poco valore. Sono state delle prove importanti per i piloti al fine di prendere confidenza con delle auto inedite. I team hanno potuto trovarsi con qualcosa di nuovo tra le mani, le squadre hanno testato delle componenti che potremmo vedere nei prossimi mesi. Sono tutti dati da valutare e vanno accettati per quello che sono”.

La Ferrari ha fatto registrare il numero record di giri nei tre giorni in Catalogna. Il monegasco Charles Leclerc e lo spagnolo Carlos Sainz hanno terminato degli ottimi test. Possiamo essere ottimisti per le prestazioni della Rossa?

“Ci sono tante aspettative dopo troppi anni senza successo. Se facciamo un paragone con gli altri, ci sono tantissime differenze. Mercedes ha dominato la scena dal 2014 ad oggi, Red Bull ha saputo rinascere e tornare al vertice. Da anni a Maranello si lavora su questa auto. Ferrari ha la fortuna di avere due ottimi piloti, Sainz è oltremodo importante perché ha più esperienza e si è sempre adattato al meglio ai vari team. Mi incuriosiscono le modifiche portate sulle pance, ma solo dopo le prime gare capiremo se potrà contendersi il Mondiale”.

Abbiamo avuto diversi dati dai test di Barcellona, ma non conosciamo il lavoro delle squadre. Chi secondo te si è ‘nascosto’ di più?

“Sono indecisa tra Mercedes e Red Bull. I tedeschi hanno sempre fatto così, il lavoro viene fatto principalmente nel box. Gli austriaci, invece, sono gli uomini da battere. Adrian Newey ha studiato questo regolamento in maniera estrema, la Red Bull ha tanti assi nella manica che vedremo durante la stagione. Anche McLaren è da tenere in considerazione con una monoposto molto interessante”.

Cosa ti aspetti dai prossimi test che vivremo in Bahrain?

“Mi aspetto qualche dato più significativo. I team hanno altri tre giorni a disposizione, puoi giocarti le prime carte in vista del Mondiale. I team devono provare, in quella pista avrai il primo evento dell’anno ed è importante prepararsi bene”.

La F1 ha intrapreso uno dei cambi regolamentari più importanti della storia. Secondo te con le nuove regole potremmo avere un bis del 2009?

“Ho la brutta sensazione di avere dei margini importanti e difficili da chiudere. Ci sono delle scelte opposte ed è difficile capire chi avrà la meglio. Non penso che possa essere una sola squadra sopra gli altri,  non credo che rivedremo una ‘Brown GP 2.0’ nel 2022”.

Hamilton è tornato e sembra quello di sempre dopo i primi giri di Barcellona. George Russell riuscirà a non esser schiacciato dal compagno di box?

“Aspettavo da molto tempo il debutto di Russell in Mercedes. Sono felice che finalmente possa contendersi qualcosa dopo anni in Williams in cui non poteva contendersi le posizioni di vetta. Hamilton è tornato ‘affamato’, per lui sarà una buona possibilità per trasformare gli ostacoli in qualcosa a favore. Per Lewis sarà uno stimolo, per Russell sarà una possibilità di incredibile per crescere”.

Michael Masi non è più il direttore di gara della F1 da qualche settimana. Come hai visto questa decisione da parte della FIA?

“Michael Masi è stato utilizzato come ‘capro espiatorio’. Ha commesso sicuramente degli errori con una mancanza di coerenza in determinate occasioni. La F1 non era più abituata ad una situazione del genere, tutte le novità che ci sono state nell’ultimo periodo mi hanno fatto capire che il problema non era lui. Masi è stato tolto perché doveva essere fatto così”.

Domanda secca per chiudere, chi vince il Mondiale F1 2022?
Lewis Hamilton“.

Foto: Carolina Tedeschi

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