Seguici su

Formula 1

F1, Charles Leclerc maturato? I primi due GP del Mondiale 2022 hanno dato una risposta

Pubblicato

il

Un nuovo Charles Leclerc? No, un’evoluzione. Il monegasco della Ferrari ha iniziato in modo convincente il Mondiale 2022 di F1. Una vittoria e un secondo posto nelle prime due apparizioni a Sakhir (Bahrain) e a Jeddah (Arabia Saudita) in cui il monegasco ha duellato allo stesso livello del campione del mondo Max Verstappen.

Leclerc ha fatto vedere di esserci, supportato da una macchina che ha saputo seguirlo nel suo modo aggressivo e lucido di gareggiare. Una leadership momentanea frutto chiaramente di una F1-75 molto equilibrata e solida, ma anche di un pilota che pare aver compiuto un deciso step in avanti.

Nel 2020 e nel 2021 Charles ha dovuto affrontare annate complicate, impossibilitato a lottare per i piani alti per una vettura non all’altezza della situazione. Ecco che la mancanza di prestazione ha alimentato la voglia di guidare oltre il limite in alcune circostanze e qualche errore di troppo è arrivato.

F1, ‘Il Processo di Minardi’: “Red Bull più efficiente della Ferrari per l’effetto suolo. Mercedes: sarà lunga”

Errori che evidentemente sono stati fonte di riflessione per lui, soprattutto dopo che nel 2021 il nuovo arrivato in Ferrari Carlos Sainz gli è finito davanti nella classifica finale del campionato. Uno smacco ed ecco che il biennio di bocconi amari è servito per rimettere in fila il tutto e capire in che modo lavorare.

Per questo in Bahrain e in Arabia Saudita la netta sensazione è stata quella di un pilota estremamente consapevole del fatto suo. In quest’ottica la Ferrari, che punta al titolo mondiale in questo 2022, può avere dalla sua parte un racing driver dalle qualità non comuni, forgiate dopo stagioni di vacche magre.

Foto: LiveMedia/Joao Filipe/DPPI

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità