Formula 1
F1, Charles Leclerc: perché partire dalla seconda posizione può essere un vantaggio
Charles Leclerc scatterà secondo domani nel Gran Premio dell’Arabia Saudita, prima tappa cittadina del Mondiale F1 2022. Il monegasco si posizionerà sullo schieramento arabo alle spalle del messicano Sergio Perez che oggi è stato il migliore per soli 25 millesimi.
Le emozioni non mancheranno, la strategia potrebbe essere cruciale in un tracciato che dovrebbe richiedere una sola sosta ai box. Non mancano l’incognite, invece, per il via, oltremodo importante in una pista in cui nonostante ben tre zone ‘DRS’ non è scontato superare.
La prima chicane, un sinistra-destra in cui è difficile procedere appaiati con le monoposto attuali, può favorire per certi versi l’alfiere della Ferrari che si collocherà nella parte interna della pista. I metri non sono molti dalla linea di partenza alla frenata iniziale, ma sono sufficienti per prendere il comando delle operazioni.
Nel 2021, gara ricca di colpi di scena con ben due ripartenze da fermo, in entrambi i restart l’autore della ‘pole-position’ non è stato in grado di tenere il primato all’imbocco di curva 2. Non fa testo lo start originale dell’evento, il finnico Valtteri Bottas fu infatti delegato dalla seconda casella di difendere la leadership del teammate Lewis Hamilton.
Una reazione perfetta ai semafori è senza dubbio essenziale per poter ambire al primo posto, in caso contrario è quasi impossibile prendere la scia e cercare l’attacco. Difendersi all’esterno è possibile, ma non scontato in una chicane molto insidiosa che non concede molte interpretazioni.
Leclerc, inoltre, potrà approfittare di non partire dal lato ‘sporco’ del rettilineo. La pista cittadina di Jeddah ha infatti la caratteristica di avere una retta principale che non prescrive l’utilizzo di una traiettoria unica. La linea, con le dovute differenze, ricorda per certi versi Monza in cui la fila esterna non è automaticamente la più ‘pulita’ dal passaggio delle vetture.
Foto. LPS