MotoGP
F1, doppio ritiro per la Red Bull: cosa è successo. Problemi di affidabilità negli ultimi giri
Primo vero grande campanello d’allarme dell’anno in casa Red Bull, che esce con le ossa rotte dal primo weekend di gara del Mondiale 2022. La nuova era della Formula Uno non poteva cominciare peggio di così per la scuderia di Milton Keynes, che deve registrare un doppio ritiro in Bahrain negli ultimi giri a causa di problemi d’affidabilità.
Max Verstappen, dopo aver a lungo battagliato con la Ferrari di Charles Leclerc per la vittoria, ha dovuto alzare bandiera bianca a poche tornate dal termine del Gran Premio rinunciando così al secondo posto, mentre Sergio Perez (passato nel frattempo in terza piazza) ha provato a difendere strenuamente il podio dagli attacchi della Mercedes di Lewis Hamilton fino all’inizio dell’ultimo giro.
“Checo” si è poi girato in curva 1, presumibilmente per un guasto meccanico, non riuscendo più a ripartire e fermandosi così a pochi chilometri dal traguardo della prima gara stagionale. In base alle prime dichiarazioni rilasciate dal team principal Christian Horner, le due RB18 avrebbero avuto un problema simile che sarebbe legato più al sistema di alimentazione del carburante, che alla power-unit.
F1, cosa è successo a Max Verstappen: problemi allo sterzo, poi il sistema di carburante e il ritiro
In ogni caso gli ingegneri della Red Bull devono ancora analizzare i dati, dopo aver smontato le auto, per poter emettere un verdetto definitivo sulla causa dei ritiri. In precedenza Verstappen si era lamentato via radio durante il regime di Safety Car per un problema allo sterzo (troppo rigido nelle curve ad alta velocità), inoltre Red Bull ha avuto delle difficoltà anche con i freni durante il GP.
Foto: Lapresse