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Formula 1

F1, Ferrari più forte in curva, Red Bull più veloce in rettilineo: l’analisi delle qualifiche a Jeddah

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Una partita decisamente aperta. Le qualifiche del GP di Arabia Saudita hanno emesso il loro verdetto e l’effetto a sorpresa c’è stato. Sì perché nel dualismo prevedibile tra Ferrari e Red Bull di questi primi vagiti del campionato 2022 di F1, è stato il meno quotato dei quattro piloti a fare la pole-position.

Si parla del messicano Sergio Perez che, dopo 215 gare messe alle spalle, ha finalmente sbloccato la voce “pole”. Un giro pazzesco quello del Checo, che soprattutto nell’ultimo settore della pista ho trovato quel feeling tale da rovinare la festa alla Rossa. Sì perché il monegasco Charles Leclerc e lo spagnolo Carlos Sainz pregustavano di occupare tutta la prima fila e invece il messicano ha giocato a tutti un brutto scherzo, anche da un certo punto di vista al team-mate Max Verstappen solo quarto.

E dunque in gara cosa c’è da aspettarsi? Il tracciato cittadino di Jeddah offre un asfalto con un buon livello di aderenza e gestibile in termini di abrasione che dovrebbe portare a usura moderata. Carichi e velocità sono nella media, con un valore complessivo di stress sugli pneumatici non eccessivo.

F1, Perez beffa Leclerc per 25 millesimi e conquista la pole position a Jeddah. 3° Sainz, out in Q1 Hamilton!

Fatta questa premessa si pensa che il gioco per la vittoria sia riservato alla scuderia di Maranello e quella di Milton Keynes, dal momento che Mercedes è in difficoltà su molteplici aspetti. Il sesto posto delle qualifiche di George Russell non può di certo nascondere il clamoroso 16° tempo di Lewis Hamilton. Tra le criticità della W13 vi è anche quella di trovare una corretta finestra d’utilizzo delle gomme che potrebbe incidere in maniera ancor più negativa in corsa domani.

Detto questo, Ferrari e Red Bull hanno optato per due assetti diversi: la F1-75 si è dimostrata decisamente più performante in curva, mentre la RB18 è molto più convincente in rettilineo, come confermato dal dato dello speed trap.

La Rossa, però, potrebbe avere un vantaggio da un assetto più carico nella gestione degli pneumatici. Su questo fronte il primo settore della pista è quello in cui Leclerc e Sainz riescono a fare maggiormente la differenza.

E’ chiaro però che in una gara come quella di Jeddah, dove le interruzioni potrebbero essere molteplici, sarà necessario farsi trovar pronti e sapersi adattare alle varie situazioni. La Ferrari, a detta di Mattia Binotto, ha fatto vedere grande versatilità. Ne servirà molta per la corsa che ci si troverà ad affrontare e chiaramente la partenza sarà tra gli aspetti determinanti, anche se non decisivi.

Foto: LiveMedia/Antonin Vincent/DPPI

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